Bortigali è situata ai piedi del Monte Santu Padre nella catena del Marghine. Abitata sin dall’età neolitica, ebbe grande importanza in epoca romana.
Il paese assunse notorietà negli anni Quaranta quando iniziò a trasmettere la voce di Radio Sardegna, prima radio libera in Italia, che divenne poi l’emittente regionale sarda.
È uno dei pochi paesi in Italia ad avere un mulino ad acqua funzionante.
È visitabile la chiesa di Santa Maria degli Angeli, caratterizzata dal suo colore rosso-rosato.
Particolare per la sua posizione all’interno di una grotta, la chiesa di Sant' Antonio conserva un’antica statua lignea di Santa Barnaba.
Dal 7 al 17 settembre si svolge la festa più importante del paese, in onore di Santa Maria Sauccu, che ha luogo nella suggestiva chiesetta campestre a lei dedicata.
L’escursione sul Monte Santu Padre, oltre a possedere un grande interesse naturalistico, è particolarmente consigliata agli appassionati di parapendio.
Il territorio del comune di Bortigali comprende anche diverse domus de janas, dolmen e tombe dei giganti, soprattutto in prossimità del Monte Santu Padre. Fra questi sono da segnalare in particolare l’imponente Nuraghe Orolo, raggiungibile a piedi o in macchina, e il complesso nuragico di Carrarzu Iddia.
È visitabile la Lattiera Sociale Cooperativa, per diversi anni unico esempio di cooperazione casearia in Sardegna. Vi si producono diversi formaggi quali il pecorino romano destinato all’esportazione.