Gavoi si trova nel cuore della Barbagia tra monti, vallate, altipiani e corsi d’acqua. Il paese è circondato dagli spettacolari boschi del Gennargentu, rifugio di rari animali di particolare interesse naturalistico. Tra questi si contano, il nibbio reale, il falco pellegrino, il corvo imperiale, il gatto selvatico e la martora.
Non è nota l'origine del centro abitato, ma è certo che risale all’epoca romana. Il territorio circostante, abitato sin dalla preistoria, presenta diversi menhir, sepolture a domus de janas, ma soprattutto i nuraghi di Castrulongu e di Talaikè.
Al comune di Gavoi è stata conferita la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, per la presenza di aree verdi ben curate e per i siti archeologici.
Suggestiva è la basilica dedicata a Sant'Antioco Martire, con intorno una vasta area di catacombe. La chiesa ospita una statua lignea del santo, risalente al Diciottesimo secolo, e numerosi ex voto realizzati in filigrana d'oro e d'argento.
Sempre all'interno del paese è possibile visitare il museo Jocos, dedicato agli aspetti della cultura agro-pastorale locale e quello della Civiltà d'altopiano dedicato alla vita del pastore transumante.
Il paese è rinomato per la produzione del gustoso formaggio pecorino Fiore sardo con marchio D.O.P. e vanta il prestigioso riconoscimento di Presidio di Slow Food.
Per gli amanti della pesca sportiva e per gli sport acquatici come canoa e windsurf, il lago di Gusana rappresenta una delle più importanti attrattive turistiche della Barbagia per la sua rilevanza naturalistica e paesaggistica. La vallata del bacino artificiale è incorniciata da un fitto bosco di lecci, roverelle, castagni, agrifogli, noci e ciliegi.
Un particolare evento che si svolge in tre giornate (fine giugno-primi di luglio) è il Festival della Letteratura L'Isola delle Storie [1]che prevede incontri con gli autori, dibattiti, letture e appuntamenti musicali di grande rilievo.