Serrenti è un paese posizionato tra la pianura del Campidano e le colline ad essa connesse. I rilievi collinari e le distese di macchia mediterranea caratterizzano il territorio dove è anche possibile ammirare un bosco di querce da sughero, presenza piuttosto rara nelle campagne del Medio Campidano. Nella zona rurale a nord del paese si possono osservare due grandi rocce, note come Perda longa e Sa filla, che rendono la zona particolarmente suggestiva. L'origine del toponimo è ancora incerta. La presenza dell'uomo nel territorio risale all'età nuragica; sono stati infatti ritrovati diversi reperti archeologici a prova di quanto affermato. La struttura del paese è tipica delle case campidanesi, con ampi cortili e con costruzioni in mattone crudo.
Per gli appassionati di archeologia la zona è ricca di numerosi siti. Siti nuragici in località Nuraxi Oliri, Bruncu su nuraxi, reperti archeologici di notevole interesse in località Sa Tellura, facilmente raggiungibile con l'omonima strada turistica. In località Cuccui è situato un Pozzo Sacro, nella stessa zona permane uno dei pochissimi (se non l'unico) boschi di querce da sughero del Medio Campidano. Destano singolare curiosità due grandi rocce affioranti nei pressi della Strada statale 131. Note come Perda Longa, sono sovrastate dal Monti Mannu, interessato da un intervento di forestazione in un'area di 44 ettari, di proprietà comunale, che costituisce un parco belvedere con vista sul Golfo di Cagliari e sul Golfo di Oristano. Si consiglia una passeggiata nelle caratteristiche stradine del centro storico del paese per ammirare la chiese di San Giacomo, della Madonna Immacolata e quella di Santa Vitalia.