Il nome di Paulilatino molto probabilmente deriva dalla palude vicina al paese, prosciugata nel 1827, che in primavera si ricopriva di una patina biancastra che la rendeva latina, cioè chiara in dialetto paulese. Circondata da oliveti e boschi di sughere, questa borgata agricola in provincia di Oristano sorge ai margini dell'altopiano basaltico di Abbasanta, detto Su Pranu. Il suggestivo ambiente naturale, contraddistinto dalla macchia mediterranea con fitte zone boschive e vigneti offre al visitatore scorci di rara bellezza in una natura incontaminata e a tratti selvatica. Nella zona ci sono molte sorgenti d'acqua come Sa Bubulica, che alimenta il paese e ha permesso la realizzazione di numerosi mulini ad acqua, detti krakeras, utilizzati fino agli anni Sessanta. Paulilatino si trova in un territorio ricco di storia e offre testimonianze archeologiche, preistoriche e nuragiche di rilievo; ci sono oltre cento nuraghi, numerose tombe di giganti, domus de janas e il famoso tempio a pozzo.