Piccolo centro del Meilogu ai piedi del monte Pelao, Bessude è circondato da paesaggi suggestivi e incontaminati, ricchi di corsi d'acqua, alberi da frutta e fiori. Il panorama che si gode nei dintorni del paese è incantevole: da un lato l'altopiano di Pelao, la zona boscosa di Littu, gli uliveti di Su Monte e i pioppi di Pojos; dall'altro le querce di Sa Silva e la valle di Pumàri e Badde. Il centro abitato è attraversato da due piccoli torrenti, "su riu de mesu idda" e "su riu de 'inza ena", quest'ultimo sormontato da un ponte costruito intorno agli anni '50. Il centro storico, nonostante un fenomeno di urbanizzazione che negli ultimi decenni ha portato i cittadini a edificare nelle zone periferiche, presenta ancora angoli e scorci caratteristici. Le case più antiche e tradizionali presentano caratteristici architravi, decorati con archi il cui stile denota chiare influenze della cultura aragonese e spagnola. Sul territorio si trovano numerosi resti di antichi monumenti, testimonianza della presenza dell'uomo fin dall'epoca prenuragica.
Il centro storico del paese si caratterizza per la presenza di tre interessanti chiese, dall'indubbio valore architettonico. La chiesa parrocchiale di San Martino, in stile gotico, risale agli inizi del XVII secolo ed è composta da una navata centrale e da una serie di cappelle laterali. All'interno di queste spicca la presenza di un'antica statua di Maria che, restaurata di recente, trova alloggio nella cappella dedicata all'Assunta. Più antica e elegante è la chiesa di San Leonardo, notevole esempio di architettura tardo gotica. L'edificio ha una facciata a capanna con campanile biforato a vela e abside contraffortata; all'interno della chiesa sopravvivono, nella navata destra e nel presbiterio, le originali volte gotiche a crociera. Ottimamente conservati sono anche i pregevoli capitelli dei pilastri absidali. La chiesa, come testimoniano alcuni studiosi dell'ottocento, fu sede del cimitero. Da segnalare, infine, la chiesa di Santa Croce. Recentemente restaurata, più che per officiare funzioni religiose è utilizzata per mostre o altre manifestazioni culturali. Il territorio che circonda il paese offre tracce di monumenti che testimoniano la presenza dell'uomo nell'età prenuragica e nuragica; in località "S'Ena de Cannuia", al confine con Thiesi e Ittiri, si trovano alcune domus de janas, interessanti per i graffiti e le decorazioni in ocra rinvenuti al loro interno. Non lontano sono venuti alla luce i resti di alcuni nuraghi; tra questi spicca quello di San Teodoro, nelle cui vicinanze sono state rinvenute testimonianze che confermano la frequentazione della zona in età romana e medioevale.