Mamoiada, nel cuore della Barbagia, si trova a pochi chilometri dai monti del Gennargentu e dal Supramonte di Orgosolo [1]. Presenta numerose sorgenti naturali, corsi d’acqua, pascoli e colture di vigneti. D’interesse archeologico per il visitatore è la presenza di alcuni menhir. Di rilievo soprattutto il menhir Sa Perda Pintà (ossia la pietra dipinta, nota anche come Stele di Boeli) situato in un cortile privato alla periferia del paese e le numerose (ben 56) domus de janas con la necropoli più importante di Sa Conchedda Istevene, risalente al Neolitico finale.
Il 17 gennaio si svolgono la processione e i festeggiamenti per Sant’Antonio Abate con l’accensione di un grande falò nella piazza principale con degustazione di vini e dei dolci tipici per la festa.
Interessante la visita al Museo delle Maschere Mediterranee [2] che offre un’esposizione di maschere e costumi del tradizionale carnevale barbaricino. Dolce tipico del carnevale di Mamoiada sono le orulettas, che si preparano per il martedì grasso.