Serdiana sorge nel Parteolla a pochi chilometri dallo stagno Su Stani Saliu, che ospita una ricca avifauna, tra cui fenicotteri rosa e cavalieri d'Italia. Attorno al paese, basse colline accolgono profumate distese di macchia mediterranea, con piante di mirto, lentischio, ginepri e olivastri, ma anche alcuni querceti. Il toponimo non ha origine chiare e forse deriva dal protosardo. L'area in cui sorge il paese venne abitata sin da epoca nuragica, ma è soprattutto in epoca romana che si infittì il poplamento, come indica il fatto che nei pressi dell'abitato, in località Mitza de Urnus, sono state rinvenute ceramiche di epoca imperiale, mentre in località Sa Gora è presente una struttura termale, riutilizzata poi come sepoltura in età tardo antica. L'impianto urbanistico del paese rispecchia a tutt'oggi il nucleo abitativo originario del centro, sviluppatosi attorno ai pozzi pubblici e alla chiesa parrocchiale. Il centro storico di Serdiana mantiene ancora oggi una planimetria di chiara derivazione araba filtrata dalla cultura spagnola. Questo stile è stato importato dagli Spagnoli e si è andato a sovrapporre alla precedente struttura a corte di tradizione romana, con le "lollas" costruite in "ladiri". Inoltre anche la ripartizione ereditaria tra parenti ha contribuito ai vari "aggiustamenti" che hanno dato origine a nuovi vicoletti.