Abbasanta sorge sull'omonimo altopiano basaltico, nella regione denominata Barigadu, in un territorio ricco di boschi naturali. La sua centralità nel cuore della Sardegna è nota sin dall'antichità, infatti in età romana Abbasanta era conosciuta con il toponimo di "Ad Medias Acquas". Il toponimo "Aba Sancta" è citato per la prima volta nel XII secolo nelle "Rationes Decimarum Sardiniae", ossia i pagamenti delle decime ecclesiastiche.
Il popolamento del suo territorio è però naturalmente molto più antico come indicano il dolmen di S'Angrone, il pozzo sacro di Calegastea, la tomba dei giganti di Sos Ozzastros e i numerosi nuraghi, il più importante dei quali è il Losa [1]. L'abitato è caratterizzato da costruzioni tradizionali in pietra scura basaltica. Al centro si trova la chiesa di S. Caterina, ottocentesca, ma ispirata a forme architettoniche rinascimentali.