Lungo la costa sulcitana si sviluppano la laguna di Santa Caterina, le saline di Sant'Antioco, lo stagno di Porto Botte, lo stagno di Porto Baiocco e gli stagni di Porto Pino.
La laguna di Santa Caterina è situata nella parte settentrionale del Golfo di Palmas. L'istmo che collega l'Isola di Sant'Antioco all'isola madre, costruito nel 1939 e rimasto chiuso per 40 anni, ne ha impedito i ricambi d'acqua, provocando una diminuzione della pescosità.
La laguna è comunque alimentata dal rio Palmas e dal rio Sassu, ed è attigua all'impianto di salina sorto nel 1969, la cosiddetta salina di Sant'Antioco. Gli stagni di Porto Botte e del Baiocco si sviluppano più a sud, privi di emissari e comunicanti col mare attraverso un'apertura artificiale.
Verso meridione si incontrano gli stagni di Porto Pino (stagno di Maestrale, stagno del Corvo, stagno di Is Brebeis, stagno di Foxi), separati fra loro da cordoni sabbiosi. Nelle loro acque la pesca di muggini e anguille è gestita da una cooperativa di pescatori. Dove i fondali sono profondi, come nello stagno di Maestrale, è possibile vedere il cormorano, lo svasso piccolo, i gabbiani reali, mentre folaghe e aironi cenerini frequentano le acque meno profonde.
La laguna costeggia la SS 126 che da Carbonia porta a Sant'Antioco.
Vicino alla laguna si possono trovare molti punti di ristoro e hotel.