Il paese di San Sperate si trova vicino a Cagliari. Nel 1968, sull'onda della contestazione giovanile, il muralista Pinuccio Sciola concepì il progetto di trasformare il proprio paese in "paese-museo". Aderirono all'iniziativa importanti artisti come Foiso Fois, Liliana Canu, Primo Pantoli, Giorgio Princivalle, Gaetano Brundu, Nando Pintus, Giovanni Thermes, e Franco Putzolu.
I murales che rivestivano i poveri muri di fango resero famoso il piccolo centro, che fu presto raggiunto da artisti italiani e stranieri interessati a sperimentare i codici estetici del muralismo ed altre forme d'espressione artistica: una tradizione che il tempo non ha cancellato, stimolando la crescita di un'importante leva locale di scultori (Sergio Caddeo, Giuseppe Lasio, Gianfranco Pinna, Romano Porcu, Eva Schirru, Lucio Schirru, lo stesso Pinuccio Sciola), pittori (Monica Corda, Erminluca Maccioni, Raffaele Muscas), miniaturisti (Ignazio Casti), ceramisti (Giampaolo Mameli), muralisti (Angelo Pilloni) e street artists (Manu Invisible).
I murales (circa 220, realizzati su pareti intonacate e dipinte col biancone con colori impermeabili ad acqua, più raramente a graffito e tecnica mista) sono il prodotto spontaneo di una società contadina in evoluzione. Fissano i temi del mondo rurale (vita dei campi, prodotti della terra, vita paesana) nello spazio urbano ulteriormente arricchito da manufatti tradizionali (mole olearie e granarie, bacili, lavatoi) ed alberi di arancio e limone.
Comune di San Sperate Indirizzo: via Sassari, 12 tel. +39 070 960401 - 96040207 Laboratori progettuali per artisti e per nuove forme di espressione artistica.