L'area marina di Tavolara si estende nella parte nord orientale della Sardegna, da Capo Ceraso a Punta l'Isuledda. Comprende le isole di Tavolara e Molara, lo scoglio del Molarotto e i territori costieri da Capo Cesareo a Capo Coda Cavallo. Tavolara è un parallelepipedo calcareo alto oltre 560 metri, dove l'ecosistema si è conservato intatto grazie alla difficoltà di approdo che nei secoli l'hanno preservato dagli interventi dell'uomo. Qui si trovano specie botaniche uniche come l'Erodium coricum, una varietà di geranio, e l'Asperula deficiens, una pianta endemica. Per ammirare il suggestivo paesaggio si deve raggiungere Punta Cannone. Molara è facilmente accessibile dalle imbarcazioni. E' ricoperta da una folta vegetazione irrorata dalle falde acquifere che sfociano in numerose sorgenti. Lo scoglio del Molarotto si contraddistingue per il gran numero di uccelli che lo abitano, come il marangone dal ciuffo e il gabbiano reale. Alla base del Monte Pedrosu si estende una spiaggia colorata dal rosa del granito delle scogliere, dove si trova la Roccia della Tartaruga, che prende il nome dalla forma di testuggine. Le acque della riserva possono essere esplorate con immersioni guidate come a Teddja Liscia, a sud di Tavolara, dove si possono ammirare astree, stelle rosse, cernie, gorgonie gialle. Fra le spiagge è da segnalare quella de La Cinta, lunga circa 5 chilometri: ricoperta di sabbia bianchissima e pervasa dai profumi della macchia mediterranea è considerata un angolo di paradiso unico al mondo.
L'isola di Tavolara è raggiungibile via mare partendo da Porto San Paolo. Nel periodo estivo ci si arriva anche con imbarcazioni private da Olbia e Golfo Aranci.
Nell'area marina protetta si organizzano settimane di educazione ambientale per le scuole, concorsi fotografici, visite guidate.