Percorrendo la SS 131 si trova il bivio Orani-Orotelli, da dove s'imbocca la statale che porta al paese.
Il contesto ambientale
Il Convento si trova nel centro storico ma si arriva facilmente percorrendo il corso, dove si trovano dettagliate segnalazioni.
La chiesa è costruita su un'altura a ridosso di un crinale che dallo stabile prende il nome di "sa costa e cumbentu" e per arrivarci bisogna addentrarsi nelle stradine del centro storico.
Descrizione
Sappiamo dalle fonti che la chiesa sorse nel Settecento, nel luogo dove sorgeva l'antica chiesa di San Sisto. Il nuovo edificio venne dedicato a San Giovanni Battista, che è anche il protettore del Convento francescano che fu annesso al Santuario. La vecchia costruzione, secondo un antico documento conservato nella biblioteca di Orani, era stata restaurata ed ampliata nel 1628 da padre Leonardo Carta a sue spese ma alla fine del Seicento era pericolante e inagibile.
Anche per questa costruzione occorsero molti anni, specialmente per portare a termine alcune cappelle laterali e il coro, che risulta in costruzione ancora nel 1730.
L'interno è composto da un'aula mononavata, con la zona presbiteriale più stretta e sopraelevata, dove si trova l'altare maggiore in marmo, addossato alla parete con la statua lignea di San Giovanni Battista. Delimita la zona presbiteriale una balaustra marmorea di fine Settecento e alla base della scalea due leoncini in stucco policromo.
Le cappelle sono sei, tre per lato, e la cappella di San Francesco era sotto il patronato della famiglia Angioi, che poteva esercitare lo jus sepeliendi. Il pulpito ligneo, ampiamente verniciato, poggia su una colonna di granito rosso ed è addossato al secondo pilastro a destra dell'altare. Nel decoro del pannello centrale è scolpito lo stemma francescano: la croce di Gesù abbracciata dal braccio sinistro di San Francesco, che riceve le stigmate, e dal braccio destro di Gesù.
All'esterno un arioso pronao e il campanile a pianta quadrata, che ben si armonizza con tutto il complesso. Caratteristica è l'ampia piazza, tipica dell'architettura conventuale. Anticamente un loggiato occupava il lato ovest, demolito in periodo fascista per poter costruire l'edificio chiamato Casa del fascio, sede del partito durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la soppressione degli ordini religiosi (1866) e l'incameramento dei beni da parte dello Stato, il convento passò al Comune che lo utilizzò in vari modi: scuole, pretura, carceri mandamentali. Oggi l'antica struttura è divenuta la sede del municipio mentre alla popolazione rimane la concessione della chiesa per poter officiare la messa.
Esaminando le planimetrie dell'edificio elaborate dai vari progettisti che hanno operato ai lavori di restauro e adeguamento, è individuabile la disposizione del primo piano. Questo ha la forma a L rovesciata con due lunghi corridoi centrali e si possono ancora individuare le celle o camere, circa 14 o 15. Il piano terra è quello che ha subito maggiori modifiche e risulta perciò difficile stabilire quali fossero le stanze della comunità francescana; tuttavia all'interno si possono ancora vedere alcune antiche finestre, qualche porta e la cupola emisferica che univa i due lunghissimi corridoi, dove si affacciavano le stanze della clausura.
Storia degli studi
Notizie sulla chiesa si trovano in diverse pubblicazioni sul paese di Orani.
Bibliografia
M. Chironi, [i]Il Convento dei frati minori di Orani[/i], Nuoro, 1997;
G. Zirottu, [i]Orani[/i], Nuoro, 2000.