Il complesso di Palmavera è costruito con blocchi di calcare ed arenaria ed è costituito da un corpo centrale con due torri, un antemurale e un villaggio di capanne. Fu edificato in varie fasi: le più antiche strutture sono datate ai secoli XV-X a.C. Costruito ai piedi di un rilievo montuoso con un villaggio che in origine aveva circa 200 abitazioni. La "capanna delle riunioni", fù la più grande del complesso con un ruolo politico-religioso. Tra i suoi arredi di culto, un modellino di nuraghe ed un eccezionale seggio-trono cilindrico in arenaria. Un violento incendio determinò l'abbandono del complesso, probabilmente alla fine dell'VIII secolo a.C. È attestata la frequentazione sporadica del sito durante il III-II secolo a.C.
Dalla SS 131 in prossimità di Sassari, si imbocca la strada per Alghero fino all'innesto con la SS 127 bis. Si prosegue sulla stessa strada fino all'ingresso della città e si prosegue, sempre sulla SS 127 bis, in direzione di Fertilia-Porto Conte. Si percorrono circa km 12 e, sulla destra, l'area archeologica è subito visibile.
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