Da Muravera, dirigersi verso Castiadas; dopo San Priamo, all'altezza di Olia Speciosa, girare a sinistra per Costa Rei. Al termine del lungo rettilineo che corre a margine della piana di Pranu Malloccu, dopo circa 2-2,5 km, poco prima dell'inizio delle curve, si volta a destra in una strada di penetrazione agraria che conduce alle case Toneddu. Si procede per circa 1,5 km, superando la fattoria, sino a giungere ai piedi dell'altura di Nuraghe Scalas, dove è ubicato il complesso dei menhir.
Il contesto ambientale
L'area archeologica è situata nel vasto pianoro di Moddizzi o Giba sa Siliqua, delimitato ad E dalla cresta granitica che si sviluppa parallelamente alla Costa Rei, nel Sarrabus, regione della Sardegna sud-orientale.
Descrizione
I menhir di nuraghe Scalas si trovano a circa 200 m dalla sommità del rilievo roccioso su cui sorge l'omonimo protonuraghe. Sono 43 e si dispongono in gruppi e allineamenti di 3, 4 o 5 elementi. Infissi profondamente nel terreno, presentano un'altezza che oscilla tra i m 2,00 e i m 1,00; la larghezza media è di m 0,60/0,70. Mostrano per lo più sezione triangolare, quadrata o rettangolare. I menhir 1 e 2, di dimensioni maggiori rispetto a tutti gli altri e, forse, gli unici di foggia antropomorfa, situati ad una distanza reciproca di m 1.80, sono stati messi in opera con inclinazione simmetrica.
Questi monoliti sono stati studiati mediante l'impiego di un elaboratore elettronico e di una procedura meccanografica finalizzata ad individuare le modalità di utilizzo e lo scopo di edificazione del raggruppamento.
I risultati dell'indagine lasciano ipotizzare che i menhir fungessero da calendario di pietra per l'individuazione dei cicli stagionali; sono state inoltre evidenziate correlazioni giornaliere che permettono un controllo costante, durante tutto l'anno solare, del sorgere e del tramontare del sole e della luna.
Ricognizioni di superficie effettuate nell'area del complesso megalitico hanno portato al rinvenimento di alcuni strumenti in ossidiana (lame, raschiatoi) e di frammenti ceramici attribuibili alla cultura di Ozieri, del Neolitico finale (3200-2800 a.C.). I reperti erano associati a materiali di epoca nuragica e romana imperiale.
Un altro complesso megalitico, in località Cuile Piras, è stato studiato con gli stessi procedimenti utilizzati per i monoliti di nuraghe Scalas. Il complesso di Cuile Piras è composto da 53 menhir disposti in allineamenti di 3-5 elementi attorno ad un raggruppamento centrale. I monoliti, ancora in posizione ortostatica originaria, sono stati messi in relazione con le posizioni che assumono il sole e la luna nel sorgere e nel tramontare.
Presso il raggruppamento centrale sono stati raccolti materiali ceramici di cultura Ozieri, del Neolitico finale (3200-2800 a.C.).
Storia degli scavi
I menhir sono stati studiati soprattutto nell'ambito di un censimento archeologico del 1985.
Bibliografia
R. Ledda, [i]Monumenti megalitici della Sardegna sudorientale. Censimento archeologico nel territorio del comune di Muravera[/i], Quartu Sant'Elena, ESA, 1985, pp. 198-205.