Monumento Naturale dal 1993, il colle di Acquafredda e il suo castello medievale dominano la valle del Cixerri, in un sito rilevante per la flora, la fauna ed il paesaggio. La tradizione attribuisce la costruzione del suggestivo castello di Acquafredda ai conti della Gherardesca, nella persona del famigerato Ugolino, ricordato nell'Inferno dantesco. Di fatto, in mancanza di sicure attestazioni documentarie, l'impianto della fortificazione si può collocare per via ipotetica nella prima metà del XIII secolo. La fortificazione si articola su tre livelli: il borgo, la torre cisterna e il castello vero e proprio. Il borgo era la parte più bassa di tutto il complesso e comprendeva una serie di ambienti atti ad ospitare servi, truppe, stalle e magazzini. Il tutto era difeso da una cinta muraria merlata, lunga circa 80 metri, nella quale sono stati individuate le tracce di quattro torri e del cammino di ronda. Nel borgo è stata ritrovata anche una cisterna, voltata a botte e realizzata in mattoncini di laterizio. Al secondo livello è ben visibile una torre cisterna, anch'essa voltata a botte e articolata in tre vani che potevano essere interamente riempiti d'acqua.
Per raggiungere il castello di Acquafredda si imbocca la SS 130 e si percorrono 35 km. All'altezza di Siliqua si prende la SS 293. Dopo 4 km si arriva alle pendici del colle di Acquafredda, che è necessario scalare a piedi per raggiungere le rovine del castello.
Telefono: 3491564023 - 3497428014
Sito internet: www.castellodiacquafredda.it [1]
e-mail: antarias@tiscali.it [2]