La necropoli a domus de janas è costituita da nove ipogei. Le sepolture sono collocate su due affioramenti rocciosi, in un'area di colline e valli in prossimità del fiume Temo e del rio Curos.
Una delle tombe presenta interessanti elementi architettonici scolpiti sulle pareti. Il soffitto imita un tetto di capanna con trave di colmo e sette travetti per spiovente. Le pareti mostrano decorazioni con motivi a lesene, fasce e zoccoli; lunghe corna "a fascia" sovrapposte, una falsa porta incorniciata da due stipiti rilevati con l'architrave sottolineato da due ampie corna curvilinee "a fascia", altri riquadri e protomi taurine "a fascia". Un'altra tomba presenta sul pavimento dell'anticella una coppella emisferica, mentre al centro della cella è presente un focolare rituale formato da un cordone circolare in rilievo e da una piccola coppella centrale. Altre coppelle si notano sulla roccia nell'area antistante l'ipogeo. In una domus è stata trovata una statuina di dea madre. Lo scavo ha restituito inoltre materiali ceramici attestanti una lunga frequentazione del sito, dal Neolitico finale all'Eneolitico fino al Bronzo antico.
Da Alghero si prende la SS 292 che porta direttamente a Villanova Monteleone. Si attraversa il paese e si prosegue lungo la statale in direzione di Monteleone Rocca Doria e Padria; fra il km 29 e il km 30, sulla sinistra, si trova il cancello d'ingresso all'area archeologica.
Telefono: 079 960406/607; 338 1585752
Gestione: Società coop Laborintus a r.l., via Grazia Deledda 38, Villanova Monteleone
Sito Internet: www.villanova-monteleone.it [1]
e-mail: laborappiu@tiscali.it [2]