Il santuario esteso per più di tre ettari è localizzato sul ciglio della Giara di Serri, altopiano basaltico al confine tra la Trexenta e il Sarcidano, e rappresenta uno dei più importanti complessi cultuali della Sardegna nuragica. L'area comprende il pozzo sacro, costruito con blocchi basaltici; due templi, la "capanna del sacerdote", il "recinto delle feste", il gruppo del recinto del "doppio betilo", il gruppo del "recinto dei supplizi" e la "curia" o "capanna della assemblee federali", gli ultimi due forse legati all'insediamento stabile. Il pozzo sacro risale al Bronzo finale-prima età del Ferro. Il santuario fu in uso e subì rifacimenti in età punico-romana. Sul luogo in età bizantina sorsero la chiesa di Santa Maria della Vittoria ed un cimitero. La chiesa fu riedificata nell'XI-XII secolo.
Da Cagliari si percorre la SS 131, direzione Sassari. Oltrepassato il paese di Monastir, si lascia la SS 131 e si prende la SS 128, direzione Senorbì. A Senorbì si seguono le indicazioni per Suelli e Mandas. Superato quest'ultimo paese, a pochi chilometri si svolta a sinistra per Serri. Dal paese si seguono le indicazioni dei cartelli turistici e si prende la strada asfaltata che, in circa km 4, conduce all'area archeologica.
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