Uscire dall'abitato di Padria e, costeggiando il campo sportivo, seguire, per 2 km, la strada costruita per raggiungere il monumento.
Il contesto ambientale
Il nuraghe si erge sul pianoro di "Sa Sedu", in posizione dominante sulla sottostante vallata di Badde Titta, nel Meilogu, regione della Sardegna nord-occidentale.
Descrizione
Il nuraghe è una struttura complessa, costituita da una torre principale a lato della quale, in momenti successivi, furono addossate due torri raccordate da una cortina muraria rettilinea. La torre principale, costruita con blocchi di basalto ben lavorati (soprattutto nelle strutture superiori) e disposti su filari regolari, presenta l'ingresso a nord-est, sormontato da un architrave con finestrino di scarico e sopraelevato rispetto al livello di campagna. Il retrostante andito strombato (lunghezza m 4,00; altezza m 2,30/4,20) ha copertura angolare che si innalza rapidamente verso lo sbocco alla camera. Quest'ultima ha pianta circolare e conserva intatta la copertura a "tholos" (altezza m 7,00); nella parete a destra dell'ingresso si apre una nicchia, mentre a sinistra, notevolmente rialzato sul piano del pavimento, si apre il vano di una scala che con 22 gradini conduce sino all'ambiente del primo piano. L'ambiente superiore, attualmente ingombro di crollo, era illuminato da un finestrone. Le due torri secondarie, disposte a lato di quella centrale e raccordate da un muro di rifascio, sono oggi invase dal crollo. Una struttura muraria addossata al mastio sul lato nord unitamente alla torre secondaria est delimitano, sulla fronte dell'ingresso, un cortile di pianta irregolare. Sulla parete laterale del cortile si aprono due ingressi: il primo, architravato, introduce in un corridoio (lunghezza m 3,00) che si interrompe per il crollo; il secondo immette in un andito che porta alla camera della torre est.
Attorno al monumento, per una ampia superficie, si individuano i resti di numerose capanne del villaggio.
Bibliografia
A. Taramelli, "Foglio 193 (Bonorva)", in [i]Edizione Archeologica della Carta d'Italia[/i], Istituto Geografico Militare, Firenze, 1940, n. 43;
E. Melis, [i]Carta dei nuraghi della Sardegna: monumenti preistorici nel comune di Mamoiada[/i], Spoleto, Arti grafiche Panetto & Petrelli, 1967, n. 4;
F. Galli, Padria. "Il museo e il territorio", collana [i]Sardegna archeologica. Guide e itinerari[/i], 18, Sassari, Carlo Delfino, 1991, pp. 38-40, fig. 33 [1];
A. Boninu - G. M. Meloni, "Padria (Sassari) – Nuraghe Longu", in [i]Immagini dal passato. La Sardegna archeologica di fine Ottocento nelle fotografie inedite del padre domenicano inglese Peter Paul Mackey[/i], a cura di P. Olivo, Sassari, Carlo Delfino, 2000, p. 186.