Dalla via Roma si percorre il viale Regina Margherita, si attraversa la piazza Costituzione e si raggiunge il viale Regina Elena, dal quale si accede a via San Saturnino.
Il contesto ambientale
La palazzina è situata lungo la via San Saturnino n. 87, in una zona a ridosso del Terrapieno vincolata panoramicamente e si segnala per la conservazione pressoché intatta rispetto alla costruzione originaria e per la sobrietà del linguaggio architettonico utilizzato, riferibile al Razionalismo.
Descrizione
L'edificio, realizzato tra il 1934 e il 1936 su progetto dell'ingegnere Adolfo Doccetti, si sviluppa su una leggera pendenza con l'ingresso laterale sovrastato da una lunga finestra con un'unica vetrata che dà luce al vano scale, leggermente più elevato dell'edificio e, a suo tempo, oggetto di una polemica riguardo all'altezza del fabbricato.
Il corpo principale si innalza per tre piani con altrettante aperture disposte in asse e si conclude con un parapetto con ringhiera metallica. Le finestre sono gerarchicamente distribuite nel fronte e sottolineate da cornici di vario tipo e da dischi decorativi tra il penultimo e l'ultimo livello.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
G. Loddo, [i]Cagliari. Architetture dal 1900 al 1945[/i], Cagliari, Coedisar, 1999, p. 82;
F. Masala, [i]Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 101 [1].