Dalla SS. 130 direzione Iglesias, in corrispondenza del km. 44 uscire per Villamassargia/Carbonia. A Villamassargia, girare a destra al primo semaforo in direzione Carbonia. Presso Carbonia, proseguire sulla SS 126 in direzione S.Antioco. Alle rotonde seguire l’indicazione per la Grande Miniera di Serbariu.
Il contesto ambientale
L'area è di notevole interesse per l'archeologia industriale in Sardegna.
Descrizione
Il sito minerario di Serbariu, attivo dal 1937 al 1964, ha caratterizzato l'economia del Sulcis e rappresentato tra gli anni '30 e '50 una delle più importanti risorse energetiche d'Italia. Il complesso è stato recuperato e ristrutturato a fini museali e didattici, valorizzando il sito e rendendo fruibili gli edifici e le strutture minerarie che oggi costituiscono il "Museo del Carbone".
Il Museo include i locali della lampisteria, della galleria sotterranea e della sala argani. Nella lampisteria ha sede l'esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia; l'ampio locale accoglie una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d'epoca e videointerviste ai minatori. La galleria sotterranea mostra l'evoluzione delle tecniche di coltivazione del carbone utilizzate a Serbariu dagli anni '30 alla cessazione dell'attività, in ambienti fedelmente riallestiti con attrezzi dell'epoca e grandi macchinari ancora oggi in uso in miniere carbonifere attive. La sala argani, infine, conserva intatte al suo interno le grandi ruote dell'argano con cui si manovrava la discesa e la risalita delle gabbie nei pozzi per il trasporto dei minatori e delle berline vuote o cariche di carbone.
Il museo è accessibile ai visitatori diversamente abili sia nella lampisteria che, parzialmente, nella galleria sotterranea. L'allestimento include inoltre vetrine tattili con diverse tipologie di lampade, caschi e frammenti di carbone estratto nella miniera.
Il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC) nasce nel 2006 come associazione tra il Comune di Carbonia e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, con lo scopo di gestire e valorizzare il sito della Grande Miniera di Serbariu.
Storia degli studi
La miniera è menzionata in diverse opere sull'archeologia industriale in Sardegna.
Bibliografia
S. Mezzolani-A. Simoncini, [i]Sardegna da salvare. Paesaggi e architettura delle miniere[/i], Nuoro, Archivio Fotografico Sardo, 1993, pp. 237-241;
Luciano Ottelli, "[i]Serbariu - Storia di una miniera[/i]", Tema Editrice, 2005.