Palazzo Vivanet prospetta sul settore O del lungomare di via Roma, a fianco del Palazzo civico e a breve distanza dalla Stazione ferroviaria.
Il contesto ambientale
Il palazzo fu eretto alla base del versante occupato dal quartiere storico di Stampace.
Descrizione
Il palazzo fu costruito nel 1893-95 su committenza dei fratelli Antonio e Filippo Vivanet in una zona nevralgica, prospiciente la stazione ferroviaria.
Il progetto dell'architetto Cesare Picchi applica elementi stilistici neogotici alla tipologia del palazzo multipiano che abbraccia tutto un isolato. La sequenza di portici a sesto acuto è la prima applicazione del regolamento edilizio della città di Cagliari, che prevedeva la sequenza di porticati per il fronte della via Roma sul quale affaccia l'edificio.
L'architettura neogotica faceva così la sua comparsa ufficiale a Cagliari. L'edificio, con pianta a U sviluppata su tre piani, andava a occupare una preminente posizione lungo l'asse stazione-centro città, ed inaugurava l'assetto porticato che la via Roma assumerà nei primi anni del Novecento, proseguito dal nuovo Municipio. Il rivestimento in cotto a vista, usato in senso decorativo negli spigoli dei corpi e nelle ghiere degli archi a sesto acuto delle monofore e bifore, mostra ancora sul prospetto principale i segni della ricucitura con nuovi mattoni avvenuta nel secondo dopoguerra, in seguito alla distruzione della sua parte centrale nei bombardamenti del 1943.
Già sede di un cinema-teatro e di un albergo, oggi l'edificio ospita una sede della Casa dello studente.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
F. Masala, Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900, collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 16. [1]