Cagliari è la città capoluogo della Sardegna. Il palazzo è nell'abitato.
Il contesto ambientale
Il palazzo Valdés occupa una vasta area in pendenza compresa tra il viale Regina Elena, la piazza Marghinotti e la via Sulis, già occupata dalla "osteria" Valdés, tipico alloggio per uomini e animali della città ottocentesca.
Descrizione
La costruzione fu realizzata in due tempi senza troppi sfasamenti stilistici, anche se le due parti sono nettamente differenti. Il primo blocco si deve al progetto dell'ingegnere Nicolò Mura e fu edificato tra il 1901 e il 1915, affacciandosi sul lato del Bastione di Saint Remy. Il basamento è in granito e in pietra calcarea, mentre la parte decorativa è realizzata con terracotta. L'ampliamento, a monte del primo, è stato realizzato su progetto dell'ingegnere Riccardo Simonetti, risalente al 1926, e si distingue per il fronte avvolgente fino al prospetto sulla piazza Marghinotti. L'esuberante decorazione è in graniglia di cemento colorato, ma il lato lungo la via Sulis, meno importante, ha ornamenti in cotto conseguentemente meno ricchi. Il palazzo fu gravemente danneggiato dai bombardamenti aerei del 1943 ed è stato fedelmente ripristinato nel dopoguerra.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
G. Loddo, Cagliari. [i]Architetture dal 1900 al 1945[/i], Cagliari, Coedisar, 1999, p. 26;
F. Masala, [i]Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 34. [1]