Dalla SS 131 all'altezza dello svincolo per Senorbì/Mandas, dopo Monastir, direzione Oristano/Sassari, si svolta a d. e si percorre la SS 128 fino all'ingresso di Senorbì. Al primo bivio all'interno del paese si prende la SP 23 in direzione di Arixi, si attraversa e si continua per San Basilio. I resti archeologici sono ubicati in prossimità del paese, sotto e attorno alla chiesa di San Basilio.
Il contesto ambientale
Il sito è localizzato geograficamente in un'area montuosa ricca di boschi, di passaggio dalla fertile piana della Trexenta alle aspre alture del Gerrei.
Descrizione
Si tratta di grandi strutture murarie, condotte per l'acqua e alcuni piccoli ambienti. In età bizantina le terme furono riutilizzate per edifici forse monastici, dei quali sono ancora visibili tratti murari nell'area circostante la chiesa di San Basilio (XII secolo?). È probabile che le terme siano state utilizzate anche per reperire materiale da costruzione.
Storia degli scavi
Le strutture furono scoperte e parzialmente scavate nei primi anni '90 del Novecento.
Bibliografia
C. Cossu-G. Nieddu, [i]Terme e ville extraurbane della Sardegna romana[/i], Oristano, S'Alvure, 1998.