Il monumento, facilmente individuabile, è ubicato nella periferia del paese, nel quartiere omonimo.
Il contesto ambientale
Il monumento sorge all'interno del centro abitato di Birori, ai piedi della catena del Marghine, nella Sardegna centro-settentrionale.
Descrizione
La tomba, orientata lungo l'asse NO/SE, con ingresso a SE, è costituita da un corpo tombale allungato e absidato (lunghezza m 14,50; larghezza m 4,00-4,30) preceduto da ampia esedra (corda m 11,70; freccia m 3,25).
Lo spessore murario del corpo tombale, così come quello delle ali dell'esedra, è costituito da pietrame minuto.
Il corridoio funerario rettangolare (m 11,55 di lunghezza; larghezza m 1,10 di media e m 0,55 all'ingresso) è costruito con grandi lastroni ortostatici di base sui quali poggiano filari aggettanti di pietre di medie dimensioni appena sbozzate; la copertura è a piattabanda, mentre il pavimento doveva essere in origine lastricato, così come, forse, lo era parte dell'esedra.
Il vano funerario presenta due nicchie quadrangolari contrapposte ricavate nello spessore murario in prossimità dell'ingresso: la nicchia a s. (m 0,85x0,60x0,84 di altezza) è formata da tre lastroni ortostatici per lato e da uno di piano, ben lavorati e connessi; la nicchia a destra presenta i lati del tutto simili alla precedente, mentre il piano risulta leggermente sopraelevato (cm 30) e composto da due pietre lavorate rozzamente e affiancate con poca cura.
Dell'esedra si conservano attualmente otto ortostati (altezza m 2,25-1,25; spessore medio m 0,30; larghezza m 1,10-1,75) - quattro per parte - e una modesta porzione della parte inferiore della grande stele centinata che segnava l'ingresso alla camera funeraria.
Lungo il profilo esterno dell'esedra correva il sedile - composto da blocchi di medie dimensioni affiancati - che lo scavo ha dimostrato essere posteriore all'impianto della tomba.
Storia degli scavi
La tomba fu scavata da Alberto Moravetti nel 1982.
Bibliografia
A. Moravetti, "Notiziario Sardegna", in [i]Rivista di scienze preistoriche[/i], XXXVI, 1981, pp. 360-64;
A. Moravetti, [i]Il patrimonio archeologico del Comune di Birori: piano particolareggiato di censimento, valorizzazione e fruizione[/i], Cagliari, Pisano, 1985, fig. 8;
A. Moravetti, "Le tombe e l'ideologia funeraria", in [i]La civiltà nuragica[/i], Milano, Electa, 1990, p. 123, fig. 135, n. 132, p. 134, figg. 148-149;
A. Moravetti, "La tomba di giganti di Palatu (Birori, Nuoro)", in [i]Nuovo bullettino archeologico sardo[/i], I, 1984, pp. 69-96;
G. Lilliu, [i]La civiltà dei Sardi dal paleolitico all'età dei nuraghi[/i], Torino, Nuova ERI, 1988, p. 319 ss.;
A. Moravetti, [i]Ricerche archeologiche nel Marghine Planargia[/i], I, collana "Sardegna archeologica. Studi e monumenti", Sassari, Carlo Delfino, 1998, pp. 296-297 [1].