Percorrendo la SS 131 si trova l'uscita Orani-Orotelli e si arriva dopo pochi km al paese. La chiesa di Sant'Andrea Apostolo è nell'abitato, di cui è parrocchiale.
Il contesto ambientale
Orani è un centro di formazione medievale. Il suo territorio è ricco di documentazione archeologica dall'età preistorica. La chiesa, imponente, domina il paese con i suoi nitidi volumi.
Descrizione
Abbandonata sin dall'inizio dell'Ottocento l'antica parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, della quale rimangono i ruderi e il campanile di forme gotico-catalane, venne avviata la costruzione della nuova chiesa. La mancanza di fondi rallentò notevolmente l'inizio dei lavori e soltanto nel 1867 il cantiere venne affidato all'architetto nuorese Giacomo Galfrè; un grave contenzioso tra l'impresa e il Comune determinò una lunga interruzione, tanto che l'edificio fu terminato solo nel 1930.
La chiesa di Sant'Andrea è una delle più tarde realizzazioni di forme neoclassiche in Sardegna con un orientamento prevalentemente palladiano. L'architetto Galfrè rielabora in chiave monumentale un motivo già sperimentato nella fontana di Bitti: il pronao tetrastilo timpanato che nella chiesa oranese risulta aggettante rispetto al corpo di fabbrica e retto da colonne tuscaniche. L'interno è ampio e luminoso, caratterizzato da una pianta a croce greca; all'incrocio dei bracci è impostata la cupola emisferica con terminazione a lanternino. Una trabeazione aggettante e modanata percorre il perimetro dell'edificio; sulle pareti lesene e semicolonne ioniche scandiscono le superfici.