L'abitato di Selargius è contiguo alla città di Cagliari, facilmente raggiungibile dal capoluogo percorrendo viale Marconi. La chiesa di San Giuliano è nell'abitato, a breve distanza dalla parrocchiale.
Il contesto ambientale
Il territorio di Selargius risulta intensamente abitato fin dall'età preistorica. La chiesa di San Giuliano, forse antica parrocchiale del paese, è oggi utilizzata come oratorio dalla confraternita della Madonna del Rosario. Nell'ambito del restauro, operato alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, sono state individuate tracce archeologiche dall'età preistorica a quella postmedioevale. Una serie di sepolture ha restituito corredi funerari del XII-XIII secolo e fra l'altro anche un'insegna plumbea di pellegrinaggio romeo.
Descrizione
La chiesa di San Giuliano è celebre per l'ambientazione, al suo interno, del suggestivo ''matrimonio selargino'', che si avvale del fascino arcaico e assieme tradizionale emanato dalle sue forme romaniche.
Mancano notizie documentarie sull'impianto della chiesa, che risale presumibilmente al XII secolo. In quello successivo fu rimaneggiata, con ricostruzione dell'abside. La facciata è preceduta da un portico cinque-seicentesco.
L'aula è trinavata, con copertura lignea a capriate nella navata centrale, a falde nelle navate laterali. Le tre navate sono divise da archi su tozze colonne calcaree di spoglio. I capitelli sono di reimpiego.
Al centro della facciata si apre il portale, architravato con lunetta sopraccigliata impostata su peducci zoomorfi. In entrambi i frontoni si trova una bifora.
L'abside è scandita in specchi da lesene a soffietto, con una monofora. Una serie di archetti ne corona il terminale, come pure quelli della navata mediana.