Castel Pedreso si raggiunge da Olbia imboccando la SP per Loiri. Dopo circa 3,3 km si trova una stradina con l'indicazione del castello.
Il contesto ambientale
I ruderi della fortificazione si situano a O della città di Olbia, in regione Casteddu. Per arrivare al sito è necessario salire per 1 km lungo le pendici del colle su cui il castello è costruito. Il colle è ricoperto di ulivi e disseminato di cavità naturali nel granito.
Descrizione
Nonostante i crolli, la visuale di Castel Pedreso da N lo fa sembrare ancora oggi poderoso ed inespugnabile.
Scarse le notizie storiche riguardanti la fortificazione: nel 1339 era castellano un frate dell'ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme; tra il 1355 e la fine del secolo il castello passa alternativamente nelle mani degli aragonesi e degli arborensi, per poi essere definitivamente abbandonato con la cessazione delle ostilità nell'isola, all'inizio del XV secolo.
La struttura del castello, oggi restaurato, si presenta agli occhi del visitatore come composta di pochi elementi: una cinta muraria di forma poligonale racchiude i resti di una torre a pianta quadrata. Le modifiche occorse alle finestre della torre indicano come questa, nel corso dei secoli, sia stata riutilizzata anche in tempi di non belligeranza, subendo le modifiche e gli adattamenti del caso.
Storia degli studi
Il Castel Pedreso o Pedres è descritto in un articolo di Maurizio Solinas, del 1988, e nel contributo di Foiso Fois in "Castelli della Sardegna medioevale", del 1992.
Bibliografia
D. Scano, [i]Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo[/i], Cagliari-Sassari, Montorsi, 1907, pp. 345-393;
R. Carta Raspi, [i]Castelli medioevali di Sardegna[/i], Cagliari, 1933;
M. Solinas, "Il Castello Pedres", in [i]Sardigna antiga: rivista di archeologia, storia, antichità[/i], 4, 1988, pp. 30-32;
F. Fois, [i]Castelli della Sardegna medioevale[/i], a cura di B. Fois, Cinisello Balsamo, Amilcare Pizzi, 1992, pp. 185-187.