Si lascia Ploaghe per percorrere 4,5 km lungo la SP 68. Si gira a d. e si imbocca la SS 672. Dopo circa 6,5 km si svolta a s. nella SS 132. Percorsi due km si giunge a Chiaramonti.
Il contesto ambientale
La chiesa sorge in aperta campagna. Nell'Ottocento era ritenuta parrocchiale del villaggio abbandonato di Orria picinna, annesso a un monastero benedettino.
Descrizione
La chiesa di Santa Maria Maddalena rappresenta un bell'esempio di Romanico minore, che trae il principale motivo di fascino dall'organico inserimento nel paesaggio.
L'impianto della chiesa è di poco successivo al 1205, quando la nobile turritana Maria de Zori donò il titolo di "sancta Maria de Orria pithinna" all'abbazia camaldolese di San Salvatore. In facciata è murato un concio con un'iscrizione relativa a lavori edilizi eseguiti nel 1335.
La chiesa ha pianta a croce "commissa", con aula mononavata e abside a S/E, ed è stata edificata in due tempi, da parte di due diverse maestranze, una delle quali lavorava con la tecnica dell'opera bicroma. L'abside e le murature basse sono in piccole pietre calcaree e vulcaniche. La facciata e le murature alte alternano filari di conci di pietra vulcanica a filari di conci di pietra calcarea.