Tra Campidano e Barbagia, tra la fertile pianura sarda che sin da epoca romana si guadagnò un posto di rilievo tra le fonti di approvvigionamento frumentario di Roma (ma in realtà già nota in precedenza per la sua feracità) e il massiccio montuoso della Sardegna centrale rimasto a lungo inespugnabile baluardo agli invasori, si distende il Sarcidano, una fertile regione collinare contraddistinta da paesaggi di grande varietà. Al centro di questa regione sorge Nurallao, che dispiega al visitatore i suoi tesori in maniera spesso inaspettata. Posizionato in un territorio ricco di fonti, presenta un territorio verdeggiante nel quale il visitatore è invogliato a compiere escursioni e passeggiate alla ricerca di angoli quieti in cui è possibile ancora respirare i profumi delle essenze arboree o ascoltare i rumori della natura. A Nurallao è presente, non lontano dalla fermata di "Cignoni 'e Nieddu" delle Ferrovie della Sardegna (il cosiddetto Trenino Verde, che collega Cagliari con Arbatax sulla costa orientale e con Sorgono, nella Sardegna centrale), il Parco di Funtana Is Arinus. Qui, come indica il nome, tra boschi di querce, leccete e sugherete, precipita da un salto di oltre 20 metri una bellissima cascata che aumenta il fascino della natura lussureggiante di questo tratto di campagna. Da questo punto parte il Rio Sarcidano, che va ad alimentare la diga di Is Barroccus, tra Isili e Nurallao.
Dalla SS 131 all’altezza del bivio di Villasanta (a 40 km circa da Cagliari) imboccare la SS 197 in direzione di Furtei e dopo questo centro proseguire sulla stessa strada fino a Nurallao.
Per informazioni Comune di Nurallao tel. 0782 815004; Pro Loco tel. 0782 815330.