La chiesa di San Giacomo di Taniga si trova fuori dal centro storico, lungo la SS 200 che collega la città a Sorso.
Il contesto ambientale
Sassari, capoluogo di provincia, è la seconda città in Sardegna per numero di abitanti. La chiesa di San Giacomo di Taniga è nel sito dell'antico insediamento di Tanecle, in località San Camillo-Taniga, dove sorgeva la chiesa cassinese di Santa Maria, risalente al XII secolo.
Descrizione
In mancanza di attestazioni documentarie, l'erezione della chiesa gotico-italiana di San Giacomo si può collocare attorno alla metà del XIV secolo.
L'edificio, interamente realizzato in calcare, è ad aula unica con copertura lignea e con abside quadrata, voltata a crociera e orientata ad est. La chiesa si innalza su un basamento sagomato ed è irrobustita da paraste angolari, sulle quali ancora poggiano i doccioni zoomorfi.
Lungo i terminali dei fianchi, così come dell'abside, corrono archetti a sesto acuto, internamente trilobati, su peducci scolpiti con decori vari, dai volti umani alle teste animali.
La facciata, priva della parte alta, ha portale architravato con arco di scarico ogivale e una monofora a sesto acuto.
Al fianco N sono stati addossati edifici che in parte nascondono il paramento murario originale; lungo quello S si aprono un portale architravato e tre ampie monofore, a sesto acuto e internamente trilobate, con capitelli a "crochet" e cornice sagomata. La finestra absidale è frutto di rifacimento.
Vedi la pianta e le sezioni del monumento [1]
Storia degli studi
La chiesa di San Giacomo di Taniga è stata collocata nel primo quarto del XIV secolo da Raffaello Delogu (1953). Questa datazione è stata generalmente accettata dagli studi successivi, a partire da Vico Mossa (1965, 1983) per arrivare alla scheda di Roberto Coroneo (1993).
Bibliografia
E. Costa,[i] Sassari[/i], Sassari, Gallizzi, 1937, p. 1200;
R. Delogu, [i]L'architettura del Medioevo in Sardegna[/i], Roma, La Libreria dello Stato, 1953, p. 237;
V. Mossa, [i]Architetture sassaresi[/i], Sassari, Gallizzi, 1965, pp. 86-88;
E. Costa, [i]Archivio pittorico della città di Sassari, Diplomatico, araldico, epigrafico, monumentale, artistico, storico[/i], a cura di E. Espa, Sassari, Chiarella, 1976, p. 230;
A. Cesaraccio-V. Mossa, [i]Sassari e il suo volto[/i], Sassari, Carlo Delfino, 1983, pp. 259-260;
R. Coroneo, [i]Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 152; [2]
R. Coroneo, [i]Chiese romaniche della Sardegna. Itinerari turistico culturali[/i], Cagliari, AV, 2005, p. 26.