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Padru

Padru

Panoramica sul paese di Padru

Disteso lungo una conca quasi pianeggiante e incorniciato da aspri rilievi granitici, Padru nasce come comune autonomo solo nel 1966, a seguito del distacco dal comune di Buddusò. La documentazione storica è carente, ma con una adeguata ed approfondita ricerca si potrebbe risalire a testimonianze di età preistorica, romana e medioevale. Notizie certe, provenienti dagli Archivi Vaticani e risalenti al XIV secolo, attestano per la prima volta i nomi di Olefà, centro abitato che si collocava nell'attuale territorio di Berchideddu, e di Urrà, situato sull'altopiano nella zona di Ludurru. Oggi il comune, oltre al centro principale, comprende altre dodici frazioni: Su Graniadolzu, Budò e Biasì Su Graniadolzu, Budò, Biasì, Sozza, Cuzzola, Sos Runcos, Su Nodalvu, Su Tirialzu, Sas Enas, Sa Pedra Bianca, Sa Serra e Ludurru. Si tratta di un territorio di frontiera tra Gallura e Logudoro, che risente delle componenti culturali ed economiche specifiche delle rispettive aree. Una straordinaria posizione geografica lo colloca a pochi chilometri dalle rinomate località balneari di San Teodoro e della Costa Smeralda, collegate da strade veloci e sicure; questo ha privilegiato senza dubbio il costante e crescente sviluppo che ha vissuto negli ultimi anni il paese e il suo comprensorio, ponendolo alla ribalta del qualificato ed ampio panorama turistico gallurese, andando a potenziare l'economia locale con l'esaltazione delle proprie specifiche peculiarità.
 
Padru si colloca in una posizione particolarmente ideale per l'accoglienza dei turisti che sbarcano sulla costa nord-est dell'Isola, poiché si trova a soli 20 km da Olbia e a 13 da San Teodoro. Il suo territorio permette escursioni di incomparabile bellezza tra spiagge da sogno e un entroterra con scenari incantevoli. Lo straordinario sfondo circostante è arricchito dalla tipicità dei suoi scorci; i numerosi sentieri presenti nel territorio comunale consentono di ammirare le caratteristiche conche e rocce dalle forme più svariate, in un ambiente di spettacolare interesse naturalistico e panoramico, tra boschi e sorgenti. Nel territorio padrese non si trovano edifici di rilevante importanza storica ed artistica, se si escludono le due chiesette di San Michele e di Sant'Elia Profeta, circondata da querce secolari, ed i numerosi borghi disabitati con le loro caratteristiche peculiari, per i quali è in corso un progetto di ristrutturazione e valorizzazione. La chiesa di San Michele Arcangelo, in particolare, è di edificazione ottocentesca e rappresenta un esempio molto bello di architettura rurale sarda, non dissimile dalle case dei contadini o dei pastori locali. Area di grande interesse archeologico è quella di Santu Miali, racchiuso in una vallata dalla fitta vegetazione facilmente raggiungibile grazie ad una strada comunale. Si tratta di un'area che comprende una probabile villa romana, una necropoli e i resti di due chiese medievali. Gli amanti del trekking poi potranno gioire delle passeggiate lungo i pendii del Monte Nieddu, che giunge a toccare i 971 m di altitudine. Questa località, tra le più aspre e selvagge dell'Isola, custodisce ancora tracce di antichi boschi con alberi di tasso, il cui legno durissimo e di grande pregio viene utilizzato nella zona di San Teodoro per la fabbricazione di mobili tradizionali e utensili.
 
L'antica tradizione agropastorale è mantenuta viva nei diversi borghi presenti nel comune, ed interessa le produzioni del settore primario delle zone montane e vallive, trovando sbocco naturale nella produzione di ottimi prodotti D.O.C., dal vino al miele amaro, dai formaggi, ai salumi, alle carni, che vanno a soddisfare la domanda proveniente dalle fasce turistiche costiere. Molto diffuse sono le aziende agrituristiche, tra le prime nate in Sardegna, che grazie alla varietà e alla genuinità di questi prodotti tipici, valorizzati dall'antica sapienza della cucina tradizionale hanno conquistato un mercato ed un considerevole apprezzamento, tale da costituire, sicuramente, la principale ragione della notorietà e della rilevanza assunta oggi da questo bel territorio, insieme alla naturale ospitalità di queste genti, semplici ed affabili. Il comune di Padru, infine, organizza numerose manifestazioni di interesse culturale e artistico, come la Biennale di Pittura, che attira sempre un numero sempre maggiore di turisti.

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