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Montes

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Foresta di Montes, panorama - Autore: Chiaramida Antonello

"…..C'è una regione detta Fontanabona, con alcune capanne di pastori, quasi tutti banditi del villaggio di Orgosolo,…… fui ricevuto con più di 12 fucili puntati sulla mia persona, con l’ingiunzione di non fare un passo in più" Itinerario dell'Isola di Sardegna La Marmora 1840 La foresta di Montes ricade interamente nel comune di Orgosolo ed ospita una lecceta d'alto fusto plurisecolare unica nel bacino del Mediterraneo per estensione, fisionomia, caratteristiche ecologiche e paesaggistiche. La sua superficie è di 4586 ettari. La sua estensione va dai primi contrafforti del Gennargentu all'alta valle del Cedrino, per poi spostarsi verso il Supramonte fino al Rio Flumineddu. La foresta è oasi di protezione faunistica e di cattura. Facendo delle piacevoli passeggiate all'interno dei percorsi appositi si possono ammirare dei meravigliosi paesaggi. Il fiore all'occhiello della foresta è la straordinaria lecceta primaria di Sas Baddes. Tra i monumenti naturali che ricadono nella foresta di Montes riveste grande importanza il Monte Novo San Giovanni che presenta guglie alte fino a 70 m. In tutta la zona è documentata la presenza umana a partire dall'età nuragica con la presenza di un villaggio nuragico in località Sas Baddes e di numerosi antichi "cuiles", ovili che documentano come la zona fosse utilizzata dai pastori anche con la costruzione dei cosiddetti "Pinnettos", caratteristici ripari costruiti con base di pietra e copertura in legno e frasche. In prossimità del fiume che attraversa la valle Sa Senepida si incontrano due tombe di giganti e nel cuore della foresta è possibile vedere i resti di un'imponente nuraghe, il Nuraghe Mereu, particolare per il suo colore bianco, in quanto costruito con massi di calcare; un eccezionale monumento affacciato sulle pareti tagliate della gola di Gorropu. Dal punto di vista vegetazionale l'area presenta immensi e secolari boschi di lecceta accompagnati da grandi alberi di fillirea, acero minore, tasso, agrifoglio e arbusti di corbezzolo. Nel sottobosco è facile trovare esemplari di Peonia, chiamata "Rosa peonia", si tratta di una pianta perenne dai fiori grandi e di colore rosso porporino. Nelle zone più alte sul livello del mare si può osservare una flora ricca di specie endemiche e rare come d'altronde anche presso il Monte Novo San Giovanni dove crescono il "Ribes Sandalioctum", il "Cerastium sopramontanum", e il "Hieracium sopramontanum". Tra le specie faunistiche, tipiche degli ambienti boschivi montani, sono presenti l'aquila reale, l'astore, lo sparviere, il gheppio, il colombaccio, la cornacchia grigia di Sardegna, il corvo imperiale di Sardegna etc. L'aquila reale domina l'intero areale; è uno dei rapaci diurni più grandi, di straordinaria bellezza è vero simbolo della natura selvaggia. Tra i mammiferi si trova il muflone, animale schivo, fiero e imprendibile, simbolo degli ambienti più selvaggi di Montes. Molto più numerosa è la colonia del cinghiale sardo, comune ed abbondante. Nella foresta vivono poi il gatto selvatico, la martora, il topo quercino e il ghiro. Ai limiti del bosco vivono invece la lepre, il coniglio selvatico, la pernice ed altre specie cacciabili come la volpe.

La foresta di Montes è facilmente raggiungibile da Orgosolo percorrendo la SP 48. Dopo un percorso di circa 15 km si arriva alla casermetta dell'Ente Foreste della Sardegna.

Capo cantiere: Franco Dettori [abbr title="telefono"]tel.[/abbr] +39 320 4331130.

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