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Chiesa di Santa Maria

Chiesa di Santa Maria

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Il complesso archeologico si trova prima di entrare nel centro abitato di Villasimius, a destra, adiacente la moderna chiesetta di Santa Maria, ben visibile dalla strada di percorrenza da cui dista pochi metri.

Il contesto ambientale
Il complesso archeologico è nella piana detta di Santa Maria e si estende su una vasta area della piana omonima. Doveva avere il suo fulcro in una villa rustica, deputata alla coltivazione della fertile pianura, con la quale era in relazione un piccolo edificio termale.

Descrizione
La prima fase dell'edificio termale è da collocarsi in età romana, verosimilmente nel I secolo d.C. Si tratta di un ambiente di piccole dimensioni (m 8,5 x 6,2), orientato S/O-N/E, costituito da un vano d'ingresso di forma quadrangolare da cui si accede al "calidarium", ossia l'ambiente riscaldato; questo è dotato di due "praefurnia", cioè i vani che ospitavano il fuoco per riscaldare l'ambiente principale. Il "praefurnium" più piccolo è ubicato sul lato N/E del "calidarium" e termina con un'abside, mentre quello maggiore, a pianta quadrangolare, è disposto lungo il lato S/E. La struttura muraria, di cui restano pochi tratti, è realizzata con filari di mattoni che si alternano regolarmente a filari di blocchetti in granito locale legati da malta di calce (tecnica edilizia dell' "opus vittatum mixtum").
La fase successiva è ascrivibile ad epoca cristiana, quando il "calidarium" ospitò il culto della Vergine. Nel Museo Archeologico di Villasimius, nella Sala del Territorio, è custodita una bella e curata statua muliebre, in ottimo stato di conservazione, proveniente dal complesso di Santa Maria. Si ritiene che questa scultura fosse utilizzata come simulacro della Vergine quando il complesso termale fu trasformato in aula di culto cristiana.
I reperti mobili rinvenuti nell'area delle terme sono relativi ad un periodo compreso tra l'età imperiale e l'Alto Medioevo, in cui l'edificio perse la sua originaria funzione cultuale e ospitò, nel pavimento del settore occidentale, due sepolture ad inumazione.

Vedi la pianta e le sezioni del monumento

Storia degli scavi
L'edificio termale è stato oggetto di due campagne di scavo tra gli anni 1980 e 1982.

Bibliografia
A. Fanni-S. Maria, "Lo scavo", in [i]Villasimius. Prime testimonianze archeologiche nel territorio[/i], Cagliari, 1982, pp. 83-84;
C. Tronchetti-S. Maria."Situazione e problemi", in [i]Villasimius. Prime testimonianze archeologiche nel territorio[/i], Cagliari 1982, pp. 80-82;
C. Cossu-G. Nieddu, [i]Terme e ville extraurbane della Sardegna romana[/i], Oristano, S'Alvure, 1992, p. 64;
P.G. Spanu, [i]La Sardegna bizantina tra VI e VII secolo[/i], collana "Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche", Oristano, S'Alvure, 1998, p. 134;
C. Perra,"L'edificio termale di S. Maria", in [i]Museo archeologico di Villasimius[/i], Cagliari, 2002, pp. 17-18.

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