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Palazzo di Don Carlo

Palazzo di Don Carlo

Bosa, palazzo di Don Carlo

Bosa si raggiunge da Macomer lungo la SS 129 bis, da Alghero lungo la SP 49 o da Oristano lungo la SS 292.

Il contesto ambientale
Il corso Vittorio Emanuele II - detto dai Bosani "sa piatta" - percorre il centro urbano arginando l'intrico viario di "cortes" e "cascios" dell'abitato medievale, sulla direttrice parallela al fiume Temo. È uno dei pochi risultati del "Piano d'ornato" voluto dall'amministrazione cittadina e progettato fra il 1864 e il 1867 dall'ing. Pietro Cadolini. Basato sull'allineamento delle facciate degli edifici e sul "rettilineamento" della strada, l'intervento ebbe una fase importante nella demolizione della chiesa della Maddalena (1870) e nella contestuale apertura della piazza Costituzione, ornata qualche anno dopo (1881-82) con il fontanone di vulcanite e marmo, punto d'arrivo dell'acquedotto ottocentesco, al quale fa da sfondo il palazzo di Don Carlo.

Descrizione
L'imponente palazzotto del ricco proprietario don Carlo Passino fu costruito nella seconda metà dell'Ottocento per la famiglia perita nel terremoto di Messina del 1908.
L'edificio, innalzato su quattro livelli ma rimasto sempre incompiuto, da un lato si lega a istanze stilistiche del secolo precedente, dall'altro si adegua alla tradizione locale della vulcanite rossa a vista nei dettagli architettonici.
Il prospetto principale è scandito verticalmente da piatte paraste angolari e due lesene che sottolineano l'ingresso principale e proseguono fino alla sommità. Due cornicioni aggettanti partiscono la facciata in orizzontale, definendo due ordini costituiti ognuno da due piani. Si distinguono le mostre a linee inflesse e spezzate dei balconi del secondo piano, con fastigio che ripete il modulo sottostante, terminato da mensola.
Il palazzo è caratterizzato soprattutto dalla singolare bicromia dell'ordine basale, accentuata dall'alternanza delle bande di vulcanite a fasce d'intonaco chiaro di pari spessore, ennesima ripresa eclettica di un linguaggio d'ascendenza romanica.

Storia degli studi
Cenni al palazzo si trovano nelle principali opere sull'architettura bosana.

Bibliografia
S. Naitza, Architettura dal tardo '600 al Classicismo purista, collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 1992, sch. 48;
A. Mastino-G. Cuccu-A. Cuccu, [i]101 saluti da Bosa[/i], Nuoro, Poliedro, 2004.

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