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Pula

Pula

Faro di Capo di Pula

Il comune di Pula si trova in una posizione ottimale lungo la costa sud-occidentale del Golfo degli Angeli. È un importante centro agricolo, che durante l'estate raddoppia il numero dei suoi abitanti grazie al turismo balneare. Pula è inoltre molto conosciuta per l'importante zona archeologica di Nora. Il territorio fu abitato fin dal periodo nuragico, come testimoniano le diverse emergenze archeologiche presenti. La prima attestazione per la città di Nora si trova su una stele in arenaria risalente al IX secolo a.C. dove per la prima volta in alfabeto fenicio è citato il nome della città e quello della Sardegna. Il nome Nora è però di origine prefenicia ed ha la stessa radice di nuraghe, che significa pietra o cavità. Secondo la tradizione classica fu l'eroe eponimo Norax, figlio di Ermes e della ninfa Erithya, a fondare Nora, prima fra le città della Sardegna.
 
La zona archeologica di quest'antica città è situata ai piedi di un promontorio denominato Capo di Pula, congiunto alla terra ferma da un istmo che si estende, ad oriente, verso Punta del Coltellazzo. Da Punta Coltellazzo, verso est, lungo l'ampia insenatura che arriva sino a Punta Santa Vittoria, si estendono le spiagge dei Fichi e di Su Gunventeddu. La cittadina di Pula si è sviluppata successivamente all'abbandono di Nora. È un centro vivace e molto attivo che conserva caratteristiche urbanistiche tipiche del basso Campidano. È conosciuto per la prelibatezza dei suoi frutti, tra cui i fichi e i deliziosi pomodori camona. La zona di maggiore richiamo è senz'altro quella il Parco archerologico dove rimangono le importanti tracce lasciate dai Fenici, dai Punici e dai Romani. Nora conserva, tra le sue emergenze archeologiche, resti di strutture murarie, e le fondazioni del "tempio di Tanit" per quanto riguarda il periodo fenicio-punico; del periodo romani conserva invece l'unico esempio conosciuto in Sardegna di teatro romano, diversi complessi termali, la "casa dell'atrio tetrastilo", il "santuario di Esculapio" e la basilica. All'interno del paese è presente il museo archeologico Giovanni Patroni che conserva i reperti recuperati nella zona di Nora. Il pezzo più rilevante dell'esposizione è la lamina d'oro con "gorgoneion" (testa di Gorgone), logo del museo, rinvenuta in una tomba a camera della necropoli punica. Di notevole interesse anche la chiesa romanica di Sant'Efisio di Nora, edificata alla fine dell'XI secolo, nel sito in cui secondo la tradizione fu martirizzato Sant'Efisio, guerriero romano convertitosi al cristianesimo. È il luogo di arrivo della processione devozionale che ai primi di maggio onora il martire Efisio conducendolo qui dall'omonima chiesa cagliaritana di Stampace, dove poi torna per dimorarvi per il resto dell'anno. Qui fu edificato in epoca altomedievale un primo santuario, completamente ricostruito in età giudicale. Altri edifici di notevole interesse storico nel territorio di Pula sono la Villa Santa Maria, progettata nella prima metà dell'Ottocento in forme neoclassiche dall'architetto Gaetano Cima per il console di marina Randaccio, e la torre del Coltellazzo, costruita nel XVI secolo a scopo difensivo sulla collina domina la città punico-romana di Nora. Sulla strada per Nora sorge poi il Museo Norace, che espone due collezioni, una numismatica e l'altra mineralogica. Ad occidente del Capo di Pula, su una superficie di circa 55 ettari, si estende l'area lagunare di Nora che comprende il ramificato sistema di canali ed isolotti del delta del Rio Arrieras e la laguna vera e propria separata dal mare da un lungo argine artificiale e dalla penisola naturale di Fradis Minoris.
La flora della laguna è tipica delle zone umide salmastre, con una rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea. La fauna è caratterizzata dalle più rappresentative specie di avifauna lagunare come anatre, aironi, garzette, martin pescatore e diverse varietà di gabbiani, tra cui il raro gabbiano corso. Tra le specie ittiche si annoverano spigole, anguille, saraghi, orate e muggini ed è viva l'attività di pesca che viene svolta, con sistemi tradizionali, da pescatori associati in cooperativa. Nel Centro di educazione ambientale sito ai margini della laguna di Nora è possibile ammirare pesci, crostacei e tartarughe dei mari di Sardegna, scoprendo i segreti di maree e lagune. Sono operativi servizi di visite guidate all'Aquarium, escursioni in canoa tra i canali della foce ed immersioni snorkeling nell'area della cava romana sommersa dal mare. Tra gli eventi da segnalare e da non perdere sono la sentita festa in onore di Sant'Efisio che si svolge la prima settimana di maggio, la festa di San Giovanni Battista a fine giugno e la festa di Sant'Isidoro patrono degli agricoltori a metà agosto. Di grande interesse è la manifestazione estiva "La notte dei poeti", che dal 1983 fa rivivere il teatro romano di Nora come luogo di poesia, di arte e di spettacolo.

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