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Legione dei Carabinieri

Legione dei Carabinieri

La legione dei carabinieri a Cagliari

Da via Roma si gira a s. in via XX Settembre; alla rotonda si prosegue in via Sonnino.

Il contesto ambientale
L'edificio occupa una vasta superficie che si affaccia sulle vie Sonnino e Deledda con un andamento curvilineo, assumendo il ruolo di sfondo monumentale alla modesta piazza Gramsci antistante.

Descrizione
L'opera fu realizzata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche su progetto affidato agli ingegneri Angelo Binagli e Flavio Scano. I lavori eseguiti dalla società Ferrobeton cominciarono alla fine del 1930 e l'edificio fu inaugurato il 21 aprile 1933, anche se non completamente terminato.
Il grande edificio occupa un'area pressoché pentagonale e si mette in evidenza per le sue forme ridondanti e retoriche, pur all'interno di un linguaggio formale coerente. Le due ali sui fronti stradali sono collegate da un corpo curvilineo percorso a tutt'altezza da quattro semicolonne tuscaniche di ordine gigante, che reggono un cornicione con dentelli, sviluppato lungo tutti i prospetti. Al di sopra, in asse con le semicolonne, sono collocate quattro sculture colossali in bronzo raffiguranti nudi virili simboleggianti "L'Età Fascista, La Giustizia, La Nuova Giovinezza, Il Dovere", opere dello scultore Albino Manca; tra loro, sulla parete di fondo, sono visibili oculi circolari e bassorilievi sempre in bronzo. L'insieme si conclude con un fastigio che segue l'andamento curvilineo del corpo architettonico con una cornice a dentelli sormontata da quattro svettanti obelischi.
Le parti laterali sono sottolineate da paraste sempre di ordine gigante, spesso riunite a due a due, che contengono finestre sovrapposte e, nel livello più basso, un finto bugnato secondo caratteri stilistici di gusto manierista. In alto sono visibili gli stemmi e i motti dell'Arma in latino e in italiano: "Pro patria contra omnes – Pro me contra neminem"; "Usi obbedir tacendo e tacendo morir".

Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).

Bibliografia
E. Gessa Maggipinto-M. Vincis, "Le fonti archivistiche", in [i]Cagliari Quartieri storici. Villanova[/i], Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1991, p. 183;
F. Masala, "Il quartiere e la sua storia", in [i]Cagliari Quartieri storici. Villanova[/i], Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1991, pp. 54, 58;
M. Pintus, "Architetture", in [i]Cagliari Quartieri storici. Villanova[/i], Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1991, p. 141;
G. Loddo, [i]Cagliari. Architetture dal 1900 al 1945[/i], Cagliari, Coedisar, 1999, p. 96;
F. Masala, [i]Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 65.

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