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Gonnosfanadiga

Gonnosfanadiga

Gonnosfanadiga, panoramica del paese

Gonnosfanadiga sorge sulle pendici orientali del Monte Linas e comprende la montagna del Linas, del Marganai, dell'Oridda e del Monti Mannu. Il complesso montuoso è costituito da ricchi giacimenti minerari, mentre la vegetazione è costituita da fustaie di leccio, sughereti, tassi e macchia mediterranea. Le origini di Gonnosfanadiga risalirebbero a circa 7000 anni fa, quando ci fu il primo insediamento in Sardegna da parte dei neolitici, uomini in grado di costruirsi utensili in legno, osso e pietra e che vivevano sfruttando tutto ciò che la natura offriva.
 
Dare una spiegazione al nome Gonnosfanadiga non è semplice: basti pensare che studiosi come il Wagner, il Bertoldi, il Terracini, il Carta Raspi hanno avuto grosse difficoltà a darne una definizione. E' possibile che la prima parte del nome Gon(n) significasse collina, secondo un'interpretazione di Wagner. Il Secondo Carta Raspi il nome Gonos è stato importato dalla Grecia e significa origine, nascita, stirpe. La seconda parte del nome Fanadiga corrisponderebbe al nome della campagna, terra fanatica, nome utilizzato dai romani per la presenza nelle vicinanze di qualche fanum (tempio). Gonnosfanadiga è conosciutissima come la città dell'olio d'oliva. Nel suo territorio si produce e si vende uno degli olii più buoni prodotti in Sardegna.
 
Inoltre il paese racchiude diverse chiese di rara bellezza artistica, tra cui Santa Barbara, Sant'Elia, Sant'Efisio, Sacro cuore e la recente chiesa della Beata Vergine di Lourdes. Inoltre nel territorio di Gonnosfanadiga è possibile visitare la ex miniera di Perd'e Pibera. Di sicuro intreresse per il visitatore può essere una passeggiata nel centro storico, nel quale il si può sostare per degustare i diversi piatti della cucina tipica campidanese. Si consiglia inoltre la partecipazione alla Sagra del pane, nel mese di ottobre, e a quella delle olive nel mese di novembre. Le manifestazioni, oltre a uno spazio per i produttori dell'agroalimentare, prevedono degustazioni, spettacoli, vetrine con i prodotti tipici.

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