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Complesso di Su Sonadori

Complesso di Su Sonadori

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Da Villasor si esce per la SS in direzione di Villacidro. Dopo circa 10 km, al bivo della cantoniera di S'Acqua Cotta, si volta a destra nella SS 293 in direzione di Vallermosa. Si procede per circa 1,7 km, sino a costeggiare sulla destra la bassa collina su cui sorge il complesso nuragico.

Il contesto ambientale
L'edificio si trova in località S'Acqua Cotta, al limite tra la piana del Campidano e le prime propaggini SE del massiccio di Monte Linas. Sorge su uno sperone roccioso alto 94 m s.l.m., al centro di una conca alluvionale attorniata da basse colline.

Descrizione
Il complesso è costituito da un mastio, un corpo esagonale e un villaggio.
Il mastio è circondato e da sei edifici "autonomi" curvilinei, diversi per forma e dimensione e collegati da cortine murarie rettilinee e curvilinee, che racchiudono un ampio cortile a S-SO.
Il mastio, di pianta circolare, ha un diametro esterno di m 9,90. La muratura è costituta da blocchi di notevoli dimensioni ricavati dalla roccia locale argilloso-scistosa (altezza massima residua m 2,20).
L'ingresso alla torre, sopraelevato rispetto al piano del cortile di 1 m circa, è volto a S-SO. Il corridoio retrostante, strombato e discendente verso l'ingresso della camera, presenta il pavimento parzialmente lastricato.
La camera, eccentrica e priva della copertura, ha pianta circolare (diametro di m 4,30-4,40). Nella parete opposta a quella d'ingresso si conservano tracce di un bancone sedile. Il pavimento, ribassato rispetto al corridoio d'ingresso, è formato da un battuto argilloso disposto sopra la roccia. L'assenza di nicchie d'andito e di camera conferisce al monumento un aspetto piuttosto arcaico. Non rimane traccia della scala, né è possibile ipotizzare la presenza di una camera superiore della torre.
Il bastione è costituito, come già detto, da una serie di edifici "autonomi" raccordati da brevi cortine murarie ad andamento rettilineo o curvilineo. L'opera muraria, di cui residuano due filari, è in blocchi poliedrici di medie e piccole dimensioni.
Dei sei edifici che circondano il mastio, due presentano strutture piuttosto esili, con ridotto spessore murario, gli altri quattro presentano strutture murarie più massicce. Nessuno dei corpi aggiunti ha conservato resti di scale in muratura, pertanto l’accesso alle parti superiori del monumento doveva avvenire attraverso la scala del mastio o con scale retrattili.
L'ingresso della cinta si apre ad E, attraverso un corridoio lastricato dotato, sulla destra, di una piccola nicchia. Esso immette in un andito laterale su cui si affaccia l'ingresso dell'edificio, e che, attraverso uno stretto passaggio tra il mastio e l'edificio, si collega con il cortile. Sul cortile, che mostra una leggera pendenza verso S e che è costituito in parte dalla roccia spianata, convergono gli ingressi degli altri edifici. Uno si caratterizza per non avere accesso né sul cortile né sull'andito.
Intorno al nuraghe si rilevano strutture affioranti ancora inesplorate, mentre a NO sono emersi i probabili resti di alcune capanne nuragiche di profilo curvilineo; alcuni muri a NE sono pertinenti ad un edificio rettangolare di età romana.
Allo stato attuale delle ricerche si può ritenere che il mastio abbia convissuto inizialmente con un gruppo di capanne circolari individuate durante gli scavi; il villaggio si sarebbe sviluppato nel tempo mantenendo un aspetto più simile a quello delle originarie capanne nel settore S e assumendo invece un aspetto più massiccio nel settore N.
L'impianto del mastio può essere riportato ad un momento di passaggio dal Bronzo medio al Bronzo recente, mentre la costruzione e l’utilizzo dei singoli corpi aggiunti risalgono al Bronzo recente. L'edificio fu probabilmente abbandonato prima del passaggio al Bronzo finale. Una torre fu riutilizzata nel II-I secolo a.C.

Storia degli scavi
Il sito è stato interessato da cinque campagne di scavo tra il 1994 e il 2000.

Bibliografia
A. Usai-V. Marras, [i]Il nuraghe Su Sonadori e altre testimonianze archeologiche in agro di Villasor, Villasor[/i], Pro loco di Villasor, 1997;
A. Usai-V. Marras, "Il complesso nuragico di Su Sonadori (Villasor-Cagliari)", in [i]L'età del bronzo recente in Italia[/i], Viareggio, 2004;
A. Usai-V. Marras, "Scavi nel nuraghe Su Sonadori (Villasor-Cagliari): campagne 1994-2000", in [i]La Civiltà Nuragica: nuove acquisizioni[/i], collana "Quaderni. Atti e monografie", 1, Quartu Sant'Elena, 2005.

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