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Escolca
Escolca
Piccolo centro del Sarcidano, Escolca si trova ai confini con la Trexenta. Al suo territorio appartiene anche l'isola amministrativa di San Simone. Diffuse sono le coltivazioni di ulivi, cereali e vitigni nonché l'allevamento di bestiame, in particolare quello ovino. Il nome del paese appare per la prima volta nel periodo medievale, quando nell'XI secolo la villa di Escolca apparteneva alla curatoria di Siurgus nel giudicato di Cagliari. Diverse sono le leggende sull'origine del toponimo. Si parla di "scolka" come insieme di piccoli villaggi o di "scolca" come corpo di guardia addetto alla sorveglianza dei campi. La presenza umana nel territorio di Escolca è documentata fin dal periodo nuragico.
Di notevole importanza il "nuraghe Mogurus" sulla Giara di Serri. Si tratta di un nuraghe monotorre, realizzato con rocce basaltiche locali. Notevoli sono anche i ritrovamenti risalenti al periodo di epoca romana. Durante il periodo medievale il paese appartenne alla curatoria di Siurgus. Di notevole interesse il piccolo borgo antico di San Simone che si trova fra i comuni di Gergei, Mandas, Villanovafranca e Gesico. Non si hanno origini certe sulla proprietà del borgo ma di certo si sa che una brutta pestilenza ne decimò la popolazione e i superstiti trovarono accoglienza solamente nel paese di Escolca al quale donarono tutti i terreni del borgo. Gli abitanti di Mandas però si dimostrarono contrari a questa donazione in quanto rivendicavano il fatto che i territori di San Simone fossero più vicini a Mandas che ad Escolca. I due paesi arrivarono ad un accordo dopo diverse controversie. Decisero di porre il simulacro della statua di San Simone sopra un giogo trainato dai buoi. Il borgo sarebbe appartenuto al villaggio nel quale si fosse spontaneamente recato il giogo. I buoi si diressero verso Escolca. Mandas dovette quindi accettare la perdita dei territori di San Simone ma fece promettere agli abitanti di Escolca che ogni anno in occasione dei festeggiamenti in onore di San Simone la processione con la statua del Santo sarebbe passata anche nel paese di Mandas. Tradizione che si rinnova immutata anche oggi. Il territorio di Escolca possiede un fascino antico e misterioso.
La borgata di San Simone è sicuramente meritevole di visita. Si possono vedere ancora oggi circa cinquanta casette sorte intorno alla chiesetta dedicata al Santo. Sulle fondamenta della chiesa si trovano i resti del nuraghe "Su Nuraxi Mannu". Le casette erano edificate con paglia e fango ("ladiri"). La chiesa parrocchiale è quella di S. Cecilia, una chiesa in stile tardo gotico. Le feste principali sono S. Simone, S. Sebastiano, S. Liberato, S. Antonio, S. Cecilia e la Vergine delle Grazie.
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