Busachi
Busachi
Antico capoluogo della curatoria medievale di Parte Barigadu, Busachi si dispone su un pendio ad anfiteatro dal quale lo sguardo si apre verso la valle del Tirso e le colline del Montiferru. È suddiviso in tre rioni storici: Busache 'e susu, Busache 'e josso e Campu Maiore. Il primo è il più antico, il nucleo originario, nel quale ebbero la propria sede le istituzioni più importanti. Busache 'e josso, secondo la tradizione, nacque quando gli abitanti di Camputzei, villa situata più a valle, cercarono un luogo più salubre in cui vivere. Il rione di Campu Majore è infine quello di più recente formazione. L'aspetto del centro urbano è assai caratteristico, con le strade orlate da case d'abitazione e piccoli palazzi, tutti costruiti nella trachite locale, dal caratteristico colore rosso-rosato che assume sfumature particolarmente accese quando il sole lo illumina.
Anche la maggior parte delle case più recenti rispetta la tipologia edilizia locale ed impiega come materiale da costruzione la trachite, grazie ad una scelta politica intelligente che ha imposto il rispetto delle antiche tradizioni costruttive. L'antropizzazione del territorio risale al neolitico, come indicano i numerosi monumenti ascrivibili a quest'epoca (circa 70 domus de janas), ma fu fittamente abitato anche in epoca nuragica, poi punica e romana. Numerose iscrizioni e cippi funerari attestano la romanizzazione di questo territorio, che svolgeva una fondamentale funzione di raccordo tra l'area della costa e le regioni interne della Barbaria. I resti di alcuni ponti romani sul Tirso, uno dei quali in agro di Busachi (detto Pont'ecciu, in località Bindinelli, ormai sommerso dal nuovo invaso sul fiume e visibile solo in periodi di siccità), illustrano con grande evidenza l'importanza strategica di quest'area per le comunicazioni. In età medievale Busachi fu compreso nel Giudicato di Arborea e, dopo Fordongianus, divenne il capoluogo della curatoria di Parte Barigadu. Grande interesse riveste l'assai ben conservato centro storico, ripartito nei tre quartieri. Busache 'e Susu, nato secondo la leggenda locale quando un pastore di Oliena, tal Pietro Busu (da cui il toponimo), avrebbe fissato la propria dimora nella località nota come S'Olianesa, è articolato intorno alla chiesa parrocchiale. Questa, intitolata a Sant'Antonio da Padova, sostituì ai primi del '600 la precedente chiesa di San Pietro, che si trovava nell'area in cui oggi sorge il cimitero. Si tratta di un bell'edificio di stile gotico-aragonese in trachite rosa, dalla facciata molto sobria, ornata con conci a vista finemente scolpiti. L'interno è scompartito in tre navate, con archi ogivali portanti in pietra a vista in quella centrale. All'esterno si affianca alla facciata un campanile slanciato (uno dei più alti in Sardegna) suddiviso in tre piani e coronato da una cupola maiolicata.
Più in alto, nella zona denominata, non a caso, Cuvventu, sorge la cinquecentesca chiesa di San Domenico, dalla semplice facciata con rosone centrale. Costruita nel 1571, lasciata decadere dopo che nel 1835 l'arcivescovo Bua di Oristano ne soppresse le funzioni, ospita oggi, dopo un attento restauro, il Museo del costume tradizionale e della lavorazione del lino. Nei secoli passati, infatti, il lino prodotto a Busachi veniva considerato il migliore dell'isola per i terreni in cui era coltivato. Il costume tradizionale, invece, è ancora oggi indossato nella vita quotidiana da molte donne busachesi e non è infrequente ammirare i suoi colori vivaci compiendo una semplice passeggiata per le vie del paese. Il pittore Filippo Figari, agli inizi del '900, soggiornò a Busachi proprio nella chiesa di San Domenico, ove dipinse le tele del Matrimonio Busachese, che oggi fanno bella mostra di sé nella sala dei Matrimoni del Palazzo Civico di Cagliari. Accanto alla chiesa e costruito contestualmente ad essa sorgeva originariamente anche il convento dei Domenicani, che diede il nome a tutta la zona. Un altro monastero era quello oggi denominato Collegiu, eretto nel 1577 ad opera del conte di Sedilo e marchese di Busachi, don Girolamo Torresani, per la Compagnia di Gesù. Esso, intitolato a S. Maria delle Grazie come la chiesa adiacente, fu abbandonato nel 1834 ed oggi, dopo un attento restauro, ospita le più importanti iniziative culturali del paese. Le celle dei frati, il refettorio, l'ampia dispensa ricavata in una roccia della montagna, il colonnato del chiostro costituiscono tante preziose testimonianze della vita della Busachi dei secoli passati, quando in cambio della donazione fatta alla Compagnia, fu assicurato a chi lo volesse l'insegnamento gratuito della "grammatica", ossia le discipline umanistiche. Questa struttura è ancor oggi nota come Collegiu. Della chiesa, purtroppo, si conservano invece solo poche vestigia del presbiterio, che lasciano intuire l'imponenza dell'edificio originario. Nella zona di Busache 'e josso è ancora aperta al culto la chiesa di San Bernardino, che si ritiene eretta quando gli abitanti dell'antica villa di Camputzei si trasferirono in questa zona e vollero mantenere una sorta di indipendenza religiosa. Non è certa la data di consacrazione, ma è comunemente attribuita al XVI secolo.
Si tratta di una chiesa con un impianto a croce latina con volta a botte, sormontata da una cupola esagonale. La facciata è suddivisa in due ordini da una cornice orizzontale e termina con un timpano curvilineo; accanto ad essa un piccolo campanile a vela. A Campu Majore, a ridosso dell'abitato, è situata un'importante necropoli a domus de janas scavata in un costone trachitico. Sono 24 sepolture a proiezione orizzontale, con pianta per lo più articolata (la tomba IV è addirittura costituita da sette celle). Sulle pareti compaiono frequentemente tracce di ocra rossa. Ma sono numerose le altre necropoli ascrivibili alla stessa fase neolitica (o a fasi di poco posteriori) che sono disseminate nel territorio di Busachi. Si ricordano quella di Maniere, quella di Cronta, quella di Su Cantaru, quella di Grugos (che reca su una parete una singolare protome taurina in stile naturalistico, a differenza delle riproduzioni presenti nella maggior parte delle sepolture di quest'epoca) e molte altre. Numerosi i nuraghi visitabili nel territorio in buono stato di conservazione: il nuraghe Santa Marra, il Tadone, il Pranu Nurache e quello di Su Liggiu, insieme a molti altri e a molteplici altre testimonianze della frequentazione nuragica, quali tombe di gigante (nella zona di Su Liggiu, per esempio) e templi a pozzo (Sa' Murasa). A 6 km da Busachi, in località Santa Susanna, sorge l'omonima chiesetta in stile gotico, consacrata nel 1349, antica parrocchiale del paese scomparso di Moddamene. Pare sorga sui resti di un tempio pagano pertinente ad una mansio qui impiantata da truppe romane in epoca imperiale, che in seguito avrebbero importato il culto di questa santa, insieme a quello di Santa Barbara e San Biagio, cui la chiesa era originariamente dedicata.
Essa presenta un'unica navata coperta da capriate lignee e presbiterio voltato a botte; all'interno è un'acquasantiera in trachite grigia, di un certo pregio, proveniente dalla chiesa bizantina di San Gabriele che sorgeva anticamente non lontano da qui. Le pareti e la volta del presbiterio sono decorate a tempera e riproducono scene assai vivaci della vita di Santa Susanna. Il portico laterale, all'esterno della chiesa, è contemporaneo all'impianto originario, mentre il protiro frontale risale ad un intervento del 1700. Numerose le tradizioni vive ancora ai nostri giorni. Tra queste, quelle enogastronomiche si impongono per la genuinità dei prodotti impiegati, che offrono sapori ineguagliabili. Il piatto più conosciuto della cucina busachese è indubbiamente "su succu", un brodo di carne condito con formaggio di pecora fresco acidulo e zafferano, in cui cuociono i capelli d'angelo, che qui appunto hanno il nome di succu.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- Versione stampabile
- Versione PDF
- EPUB version
In prossimità
-
Ulà Tirso è un piccolo paese agricolo sort
-
Neoneli sorge nelle verdi colline del Bari
-
Piccolo borgo agricolo del Barigadu,
-
Ortueri è un borgo di origine medievale ma
-
Nel territorio del Barigadu, distesa sulla
-
Su un dolce declivio che guarda verso la v
-
Il piccolo paese di Nughedu Santa
-
Tadasuni è un piccolo bor
-
Il piccolo comune sorge nei pressi del Lag
-
Samugheo sorge nel cuore delle colline Man
-
Il lago artificiale dell'Omodeo è stato re
-
Nei pressi del lago Omodeo, l'invaso artif
-
Ghilarza sorge sul vasto
-
Abbasanta sorge sull'omon
-
Il nome di Paulilatino molto probabilmente
-
Borgo agro-pastorale posto sull'altopiano
-
Situata nell'Alta Marmilla, Ruinas
-
Sedilo, situato sull’altopiano di Abbasant
-
Aidomaggiore è un antico borgo agro-pastor
-
Delizioso borgo di origine medievale, Atza
-
Nel Campidano di Oristano, in un territori
-
Austis è immersa nelle montagne del Mandro
-
Sorgono è stato il capoluogo del Mandrolis
-
Meana Sardo, importante c
-
Il paese di Zerfaliu sorg
-
Il paese di Asuni si adag
-
Piccolo centro agricolo, sorge sui primi r
-
Il paese di Teti si trova in posizione pan
-
Sulla riva sinistra del rio Sant'Elena, af
-
Solarussa è un conosciuto
-
La foresta di Uatzo si trova nel territori
-
Situato ai confini della pianura di Orista
-
Disteso sulle pendici orientali del Gennar
-
Bonarcado sorge ai piedi del Montiferru, u
-
Borore si trova ai piedi
-
Il paese di Dualchi è sit
-
Milis è un antico borgo agricolo che sorge
-
Ovodda sorge nel cuore della Barbagia di O
-
Tonara si trova ai piedi del Monte Mungian
-
Sono piccole cascate formate dal Rio Molin
-
Laconi è situata nell’altopiano del Sarcid
-
Il Parco Aymerich è un parco urbano che si
-
Santu Lussurgiu è un cent
-
Siamaggiore, comune della
-
Borgo piccolo e suggestivo si adagia sulle
-
Seneghe è immersa nei fitti e verdeggianti
-
Piccolo borgo rurale ai piedi della Giara
-
È un tipico roccione calcareo, detto tacco
-
In un territorio in buona parte collinare
-
San Vero Milis è situato a ridosso della c
-
Il museo si trova a Busachi
-
Busachi è raggiungibile da Oristano percor
-
Dalla superstrada Abbasanta-Nuoro, all'alt
-
Per raggiungere la necropoli di Prunittu d
-
Il complesso termale è tra i più important
-
Da Oristano si percorre la SP 55 per Silì
-
Dalla "Carlo Felice" si imbocca, all'altez
-
Dalla superstrada Abbasanta-Nuoro, all'alt
-
Sulla superstrada Abbasanta-Nuoro, all'alt
-
Giunti al paese di Nughedu Santa Vittoria,
-
Il museo porta alla scoperta di quel mondo
-
Il Museo si trova alla periferia di
-
Si lascia la SS 131 all'altezza di Abbasan
-
Il Museo S'Omo 'e sa Majarza ("La casa del
-
Dalla SS 131 si svolta al bivio per Simaxi
-
Allestito all'interno dell'oasi di Assai,
-
Si lascia la SS 131 all'altezza di Abbasan
-
Si lascia la SS 131 in prossimità di Ghila
-
Si lascia la SS 131 all'altezza dello svin
-
È situata nel centro storico di Gh
-
Si lascia la SS 131 all'altezza di Abbasan
-
Si lascia la SS 131 all'altezza di Abbasan
-
Il Museo è si trova nel territorio di
-
Si trova a circa 5 km dal centro abitato d
-
Il museo ha sede in una bella palazzina de
-
Dal centro del paese si prosegue sulla SS
-
Il complesso si trova su un rilievo roccio
-
È situato a breve distanza del tracciato d
-
Dall'abitato di Villanova Truschedu si pre
-
Dalla Abbasanta-Nuoro (SS 131 bis) si pren
-
L'area archeologica di Santa Cristina è ub
-
L'area archeologica è raggiungibile dalla
-
Lasciare la SS 131 allo svincolo di Paulil
-
Per raggiungere i siti di Sas Lozas e Iste
-
Dal centro di Sorgono si prende la pista c
-
Dalla SS 131 dir (Abbasanta-Nuoro) si imbo
-
Il Museo si trova nel centro storico di
-
Da Paulilatino si prende la SP 11 per Bona
-
Il castello di Medusa è equidistante da Sa
-
Dalla SS 131 al km 119 si svolta sulla des
-
Il nuraghe si trova all'altezza del km 7 d
-
Dalla SS 131 si imbocca, al km 119, la SP
-
Da Villa Sant'Antonio si prende la strada
-
Si segue una strada sterrata che parte dal
-
Le località di Is Forrus e di Monte Corru
-
Si lascia la SS 131 all'altezza di Oristan
-
Dall'abitato di Laconi ci si dirige verso
-
Da Sedilo si prende la SS 537 Sedilo-Olzai
-
Dalla SS 131 all'altezza dello svincolo pe
-
L'area archeologica è situata sul Cuccuru
-
Produzione di prodotti caseari
-
Cantina del Mandrolisai
-
Cantina sociale del Mandrolisai situata al ce
-
L’Oleificio Sociale Cooperativo di Seneghe è
-
Dalla produzione alla degustazione dei prodot
-
L’azienda opera da tempo nella produzione del
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Fiori
-
Piatti tipici del territorio proposti: Pecora
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: semol
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Prodo
-
La vitivinicola Gostolai inizia la sua attivi
-
La cantina sociale di Oliena venne costituita
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: bacch
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Olio
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Colti
-
L'Azienda Zafferano San Gavino e' u
-
Piatti tipici: Gallina ripiena Zuppa di ceci
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: gnocc
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Miele
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: cerea
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Colti
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Farin
-
Piatti tipici del territorio proposti: Maiale
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Allev
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: culur
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Cachi
-
Piatti tipici del territorio proposti: Pasta
-
La Cooperativa opera nel settore lattiero ca
-
Nel 1950, per interessamento del medico condo
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Vino
-
L'azienda agricola Funtanazza si estende
-
La felice posizione dell'agriturismo, po
-
L’azienda Apicoltura Pusceddu di Pusceddu Mau
-
Originariamente un antica casa di campagna us
-
L'agriturismo Rocce Bianche si trova tra
-
Vedita prodotti alimentari agnelli e capretti
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Carni
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Produ
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: pomod
-
Un Panificio che, senza mai smettere di innov
-
L’azienda Agricola Cabras e’ leader in Sardeg
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Vino
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Pomod
-
L’azienda agricola della famiglia Dessì è in
-
Piatti tipici del territorio proposti: Fave b
-
Vendita prodotti alimentari tipici: Agnello e
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Macel
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: carne
-
Vendita prodotti agroalimentari tipici: Latte
-
Cantina
-
Nel grande Golfo di Oristano si trova il p
-
Bosa Marina, frazione del comune di Bosa,
-
Bosa è una cittadina di 8.133 abitanti, ed
-
Borgata marina del comune di Terralba, con
-
Il piccolo villaggio di pescatori di Tunar
-
Santa Maria Navarrese deve il suo nome all
-
Cala Gonone, ricca di strutture ricettive
-
Arbatax si trova sulla penisola di Capo Be
-
Alghero, antico borgo catalano sul mare, n
-
Fertilia, frazione del comune di Alghero n
-
Buggerru deve la sua nascita alle vicende
-
Porto Conte è uno dei più grandi porti nat
-
-
Porto Corallo, frazione del comune di Vill
-
test sulle immagini
-
Cagliari, capoluogo della Sardegna, è il c
-
-
-
Il Marina di Sant'Elmo è situato all&
-
Marina Piccola è situata sul lato nord-ori
-
La Caletta ha origini relativamente recent
-
Marina di Capitana ha un territorio caratt
-
Porto Torres gode di una posizione geograf
-
Castelsardo, comune della provincia di Sas
-
Portoscuso deve il suo nome di origine spa
-
La baia di Porto Ottiolu, anticamente un p
-
L’Isola Piana fa parte dell’Arcipelago del
-
Porto in costruzione
-
Il centro abitato di Trinità d’Agultu e Vi
-
Puntaldìa è un centro residenziale tra i p
-
L'isola di San Pietro si trova all
-
A nord dell'isola di Sant'Antioc
-
Olbia è una realtà industriale e commercia
-
Nuovo marina del golfo di Olbia, inaugurat
-
Perd’e Sali e Porto Columbu sono insediame
-
Sant’Antioco è situata sull’isola omonima,
-
Villasimius è un comune in provincia di Ca
-
Stintino, situato nell’omonima penisola ch
-
Il porticciolo è situato nel Golfo dell’As
-
Punta Marana è una località sul Golfo di M
-
Porto Pino è una frazione del comune di Sa
-
Santa Margherita di Pula rappresenta una d
-
Porto Oro - Palumbalza è un piccolo centro
-
-
Baja Caddinas, frazione del comune di Golf
-
Portisco fa parte del comune di Olbia, nel
-
-
Porto Rotondo, frazione del comune di Olbi
-
Teulada si trova nella costa del Sulcis-Ig
-
Cannigione è una frazione del comune di Ar
-
Centro benessere e Terme
-
-
Forniture per la nautica
-
Cantieriscica navale
-
Cantieristica navale
-
Diving
-
Scuola di surf
-
Servizi
-
Noleggio imbarcazioni
-
Agenzia viaggi
-
opera nel settore Ecologia mirato alla Tutel
-
-
Agenzia viaggi
-
Forniture per la nautica
-
Forniture per la nautica
-
Forniture per la Nautica
-
Articoli da pesca
-
Riparazione motori
-
Rimessaggi
-
Cantieristica navale
-
Cantieristica navale
-
-
Cantieristica navale
-
Diving
-
Riparazione motori
-
Forniture per la nautica
-
La società Jara è composta da ragazzi che da
-
-
Escursioni turistiche nel parco della Giara d
-
Cantieristica navale
-
Forniture per la nautica
-
Diving
-
Articoli per la pesca e pesca subaquea
-
Scuola
-
Diving
-
Diving
-
Articoli per la pesca e pesca subacquea
-
Circolo Nautico
-
Forniture per la nautica e motoricambi
-
Forniture per la pesca e pesca subacquea
-
Diving
-
Diving center
-
Noleggio imbarcazioni
-
Costruzioni nautiche
-
Noleggio
-
Forniture per la nautica e per la pesca
-
Forniture per la nautica e per la pesca
-
Forniture per la nautica e per la pesca
-
Scuole di vela e nautica
-
Diving
Itinerari
|
|
|
|
|
|